Inter, Thohir: “Mancini saprebbe valorizzare Touré. Icardi migliorato, non si vende”

Erick Thohir
Erick Thohir

CALCIOMERCATO INTER / MILANO – “Non siamo contenti di come sta andando la stagione, ma nessuno ha voglia di arrendersi: bisogna subito rimettersi al lavoro”. Queste le parole di Erick Thohir al ‘Corriere della Sera’: “Perdere è dura, noi soffriamo quanto i tifosi – ha aggiunto il presidente dell’Inter -. E’ anche difficile accettare un pareggio come quello capitato nel derby, perchè la squadra ha giocato bene ed avrebbe meritato la vittoria”.

Mancini – “E’ coraggioso e ambizioso, voglio ringraziarlo per come ha preparato la sfida col Milan. Non sono pentito di averlo scelto – sottolinea Thohir -. Mancini è stato preso perché crediamo che lui sia la persona che può portarci a vincere dei trofei. Lasciatemelo dire in inglese: Mazzarri ‘good man’, Mancini something better (qualcosa di meglio, ndr). Il prossimo anno avrà una squadra a sua immagine, dobbiamo dargli tempo e quest’estate il tempo ci sarà”.

Mercato – “La nostra idea non è quella di vendere prima e acquistare dopo. Negli ultimi due mercati di gennaio abbiamo dimostrato di essere pronti a fare degli sforzi per accontentare l’allenatore. Posso garantire che continueremo a farlo nel rispetto degli impegni imposti dal Fpf”.

Yaya Touré – “L’ivoriano ci piace e siamo sicuri che Mancini saprebbe come utilizzarlo e valorizzarlo al meglio. Ci fidiamo del nostro tecnico e gli abbiamo affidato il futuro. Touré ha un contratto col Manchester City (10 milioni fino al giugno 2017, ndr) e dobbiamo rispettarlo, ma non puoi mai prevedere come andrà il mercato”.

Icardi – “Mauro non si vende, è uno dei nostri giocatori più importanti. È un ragazzo maturo, concentrato sul suo lavoro. Il denaro nel calcio può diventare un problema, un pericolo per alcuni giocatori giovani. Ma Icardi, nonostante l’età, ha la testa sulle spalle. Con Mancini è migliorato, si è completato e stiamo lavorando per chiudere il suo nuovo contratto. È importante che resti con noi ed è giusto che noi lo ricompensiamo”.

Zanetti – Tra Ronaldo, Messi e altri big Erick Thohir sceglierebbe l’ex capitano: “Ne vorrei 11 come lui. È arrivato dall’Argentina giovanissimo, è diventato giocatore, capitano e ora dirigente. È stato un grande giocatore, è una grande persona con principi e valori. E mio padre mi ha insegnato che quelli contano”.

Moratti – “Devo ringraziarlo perché mi ha permesso di diventare presidente dell’Inter. Lui è un’icona per questo club: ha fatto la storia, una fantastica storia. Moratti ed io non abbiamo visioni diverse: ci sentiamo e quando sono a Milano ci vediamo, parliamo delle decisioni da prendere e affrontiamo insieme i problemi”, conclude Thohir.

R.A.

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