INTER-JUVENTUS MANCINI / APPIANO GENTILE – Nella sala stampa della Pinetina, Roberto Mancini ha parlato alla vigilia di Inter-Juventus. Su Interlive.it le parole del tecnico nerazzurro:
“Dispiace non avere Guarin ed Hernanes. Il primo è un giocatore dal peso specifico importante, il secondo invece è in grande condizione e ha segnato anche gol molto importanti. La squadra sta migliorando col lavoro, il tempo aiuta ad apprendere e questo ci ha permesso di battere squadre che in classifica son messe meglio di noi. Domani non sarà facile, loro saranno sulle ali dell’entusiasmo e chi andrà in campo darà il massimo per sostituire gli assenti. Shaqiri? Non so se giocherà, ma se dovesse scendere in campo spero faccia una grandissima partita. La Juve ha fatto una grande stagione e vorrà fare bella figura, non sarà una partita semplice. Il campionato sta per finire e quindi ci restano poche partite per agganciare l’Europa”.
“Darder? Un profilo che seguiamo, sì, ma non è assolutamente vero che lo abbiamo preso. Il Barcellona segue Kovacic? Il ragazzo sta crescendo e ha margini di miglioramento enormi. Noi puntiamo su di lui e non possiamo vendere i nostri giocatori migliori. San Siro? Forse la squadra soffre un po’ le partite in casa perché le avversarie si chiudono e ci lasciano pochi spazi. In più forse davanti ai nostri tifosi sentiamo più la pressione del dover fare risultato. Rispetto alla sfida di andata siamo migliorati come squadra, ma i risultati non mi sono piaciuti perché abbiamo buttato via troppi punti. Brozovic? Cambiare squadra vuol dire cambiare vita, città, compagni. Lui e Shaqiri inizialmente hanno vissuto la nuova esperienza sulle ali dell’entusiasmo, poi ora sono un po’ calati perché non sono ancora del tutto ambientati. Non è assolutamente un problema, abbiamo piena fiducia in loro”.
“Se il mercato sarà legato alle cessioni? La Uefa ha apprezzato i nostri sforzi e questo è positivo. Il presidente investirà perché vuole avere un’Inter vincente, per il resto bisognerà vedere chi prenderemo… Handanovic? Vuole giocare la Champions League ed è normale, non l’ha mai giocata ed è giusto. Alla fine del campionato deciderà quali sono le sue sensazioni sul futuro e vedrà se firmare oppure andare via. Prendere spunto dalla Juventus? Loro hanno ricostruito in un po’ di tempo, hanno avuto delle difficoltà e bisogna essere bravi nel prendere i giocatori giusti. Real Madrid? No no, troppo forte per me, io prendo solo squadre in cui devo ricostruire (ride, ndr). Il mio sms di auguri a Yaya Touré? Era in inglese, ma il contenuto del messaggio non posso rivelarlo”.
Alessandro Caltabiano
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