Inter, Kondogbia: “A Mancini non potevo dire no. Somiglio a Touré”

Geoffrey Kondogbia
Geoffrey Kondogbia

INTER PRESENTAZIONE KONDOGBIA / RISCONE DI BRUNICO – “Siamo orgogliosi che abbia scelto di vestire la maglia nerazzurra”. Questa l’anteprima di Fassone alla presentazione di Geoffrey Kondogbia, finora l’acquisto più costoso (circa 40 milioni compreso bonus) del mercato dell’Inter, il quale ha risposto alle domande (vedi in basso) dei giornalisti presenti, per poi salutare nuovamente i tifosi nerazzurri, presso l’Huas am Hanger di Riscone:

Perché hai scelto l’Inter e non il Milan?
“Sono venuto in Italia perché la Serie A è il campionato giusto per poter migliorare. Ho scelto l’Inter perché Mancini mi ha convinto dicendomi che questo sia il progetto migliore per me. Quando ti chiama un allenatore così, è difficile dire di no. Ci tengo a precisare che in quei giorni non diedi mai l’assenso al trasferimento al Milan”.
Senti la pressione visto che sei costato tanto?
“No, ma sento tanta passione dei tifosi”.
Scudetto possibile? Sarà sfida contro il tuo amico Pogba…
“Mi piacerebbe giocare contro di lui, al momento abbiamo le carte in regola per competere per il titolo”.
Sei pronto per diventare il leader della squadra?
“Sono appena arrivato ma pronto a dare il mio contributo. Nel gruppo c’è una bella atmosfera”.
I giocatori a cui ti ispiri?
“Sono stato paragonato a Vieira e Touré, io credo di somigliare maggiormente all’ivoriano”.
Ruolo preferito?
“Non ho preferenze, gioco ovunque”.
Indosseresti la fascia da capitano?
“Ora sono troppo giovane, è presto per dirlo”.
Punto di forza e punto debole?
“Il mio punto di forza è la potenza, credo invece di dover migliorare la fase difensiva”
Perché hai scelto il numero 7?
“E’ il giorno in cui sono nati mia madre e mio figlio”.

 

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