INTER RANOCCHIA / SHENZHEN (Cina) – A ‘La Gazzetta dello Sport’ Ranocchia respinge le critiche, “mi scivola tutto addosso“, e dice di essere pronto a “restare anche senza fascia da capitano“. Per il difensore, “l’obiettivo dell’Inter dovrà essere la Champions League“, ma per il salto di qualità e vincere c’è solo un modo: “bisognerà cominciare a difenderci in undici“. “Ciascuno dovrà lottare per guadagnarsi il posto”, sottolinea Ranocchia che elogia Murillo e Kondogbia, “Jeison è tosto e forte. Si è tagliato le vacanze dopo la Copa America, l’ambientamento è stato rapidissimo e contro il Bayern ha fatto un grande esordio. Geoffrey è di poche parole ma molti fatti, un giocatore di talento dal quale però, vista l’età, non bisogna aspettarsi che risolva le partite da solo”, per poi passare alla difesa del giovane Dimarco, criticato dopo la gara col Bayern: “Federico non ha neanche 18 anni, aveva contro il Bayern e un avversario incredibile come Douglas Costa. Ha un po’ sofferto, però ha anche fatto cose buone quando spingeva. Purtroppo non mi stupisco che in Italia si critichi un giovane. E poi ci si lamenta che non trovano spazio…”. Ranocchia vede Mancini “carichissimo”, tanto che “il suo lavoro potrà fare la differenza fin dall’inizio”, e chiosa sul derby: “Fa impressione vedere le milanesi fuori dalle coppe, ma anche il calcio è fatto di cicli ed entrambi i club stanno lavorando bene. Con il Milan è sempre derby, anche in amichevole. Saranno tra gli avversari da temere. Battere il Milan dà sempre soddisfazione particolare”.
R.A.