INTER ERICK THOHIR / GUANGZHOU (Cina) – “Sono un presidente che ama interagire con le persone e quando incontro i nostri tifosi per strada li ascolto, assimilo i loro complimenti, gli input e le critiche, perché sono anche le critiche che ti fanno crescere. Non sono un presidente glamour, ma uno che ama lavorare duro e dare il meglio, insieme ai nostri dirigenti, per l’Inter. Sono in cerca di altri soci? No, non sono in cerca”. Questo ed altro ha detto il patron nerazzurro Erick Thohir ai microfoni del ‘Corriere dello Sport’.
MORATTI – “Lo ringrazio perché mi appoggia e aiuta in tutte le decisioni, non solo quella relative alla squadra. La sua esperienza è per me fondamentale, insieme vogliamo costruire una grande Inter, aiutare Mancini nel suo lavoro”.
OBIETTIVO EXTRACAMPO – “Quest’anno i nostri ricavi sono saliti da oltre 160 milioni a oltre 170, ma non è ancora abbastanza. Dobbiamo arrivare a quota 250 milioni per essere, a livello di introiti, tra i 10 migliori club d’Europa. E questo deve succedere entro il 2019: abbiamo quindi altre 4 stagioni nelle quali lavoreremo con i migliori dirigenti del mondo che abbiamo reclutato. Non mi preoccupa il rosso del prossimo bilancio perché abbiamo ammortamenti importanti, ma l’Ebitda (ovvero la differenza tra ricavi e i costi prima degli interessi, delle tasse e degli ammortamenti, ndr) è positiva. Rispetteremo i parametri del Fair Play Finanziario“.
OBIETTIVO CHAMPIONS – “Dobbiamo andare in Champions League già la prossima stagione e questo è il motivo per cui abbiamo preso Mancini a novembre e alcuni top player in questa estate oltre a prolungare i contratti degli elementi chiave della nostra squadra”.
GLI ACQUISTI E UN RETROSCENA – “Miranda nelle ultime due stagioni è stato tra i 10 più forti difensori al mondo. Murillo è stato il miglior giovane della Coppa America, mentre Kondogbia è il futuro, il top dei centrocampisti del domani. Ha deciso di venire all’Inter perché crede nel nostro progetto e perché è felice di lavorare con Mancini. Noi crediamo in lui ed è il calciatore che volevamo. Può essere il nostro Yaya Touré e non lo dico perché Touré ha deciso di non firmare per noi. Avevamo deciso di portare all’Inter 2-3 top player e Kondogbia è uno di questi. Il paragone con Touré a livello fisico regge, quello per il talento non so vista la differenza di età. Ogni giocatore ha la sua strada da percorrere se vuole diventare il migliore. Noi siamo felici di avere Kondogbia e vogliamo aiutarlo a diventare il numero uno al mondo. Nainggolan? Abbiamo una certa logica nella costruzione della squadra e volevamo il meglio per il nostro centrocampo. Anche lui, come Imbula, era nella nostra lista. Jovetic? Saremmo felici di portarlo all’Inter. Prima di farmi aggiungere altro, però, aspettiamo che passi i test medici e che ci siano le firme sui contratti”.
IBRAHIMOVIC – “E’ uno dei migliori nel mondo, ci ha fatto vincere tre scudetti e altri trofei. E’ stata una delle nostre stelle, come Ronaldo. Non so se potrà tornare in futuro, ma adesso abbiamo preso un’altra direzione“.
REAL MADRID – “Sarà una grande sfida contro una squadra di campioni tra i quali Cristiano Ronaldo. Ci sarà poco tempo per recuperare dopo il derby, ma speriamo di far bene. Finora abbiamo disputato due buone partite anche se abbiamo perso. Non siamo contenti del risultato, ma questo è il precampionato e sono d’accordo con l’allenatore che ha ruotato tutti i calciatori: gli infortuni sono il peggior nemico per un tecnico e se si possono evitare…”.
R.A.