Trofeo Tim 2015, Milan-Inter 2-1: Mancini paga l’esperimento 4-3-1-2

Mateo Kovacic e Marcelo Brozovic
Mateo Kovacic e Marcelo Brozovic

MILAN-INTER / REGGIO EMILIA – L’Inter perde per 1-2 contro il Milan il primo mini-match del Trofeo Tim 2015. Rossoneri in vantaggio già al 5′, quando Bertolacci sfrutta la libertà concessagli da Kovacic e la mancata uscita di Handanovic per battere a rete. La squadra di Mancini manifesta troppa confusione e subisce il raddoppio al 23′. Incredibili le dinamiche del gol: Santon lascia a Bacca la possibilità di puntare l’area, il colombiano salta Miranda con un dribbling tutt’altro che impeccabile e supera Handanovic con un debole tiro rasoterra che lo sloveno riesce clamorosamente a lasciarsi sfuggire. Mancini inserisce Brozovic al posto di un irritante Hernanes, e la musica cambia insieme al cambio di modulo operato dal tecnico. Prima Handanovic rischia di combinare un’altra frittata su un retropassaggio di Murillo, bravo ad interrompere l’azione avversaria, poi Brozovic rimette i nerazzurri in carreggiata con un gran gol su tiro a giro dal limite dell’area. E’ solo il 31′. L’atteggiamento dell’Inter cambia, stravolto dall’ingresso del croato, e Kovacic sfiora il pareggio con una conclusione rasoterra che sfiora il palo alla sinistra di Diego Lopez. Il finale è concitato: un rossonero azzarda un retropassaggio sbagliato e Alex, intralciando Icardi, commette fallo da ultimo uomo guadagnandosi il cartellino rosso. Il Milan sfiora il 3-1 su punizione con Bonaventura e poi, dopo l’ingresso di Palacio e Nagatomo, Brozovic sfiora il pareggio vedendo la propria conclusione a botta sicura spazzata via da Romagnoli sulla linea. Una bella azione dei nerazzurri viene poi interrotta per il fuorigioco di Nagatomo (che aveva segnato nell’occasione). Finisce 2-1 per i rossoneri. Bella la reazione dell’Inter dopo l’uscita di Hernanes e l’ingresso di Brozovic, sebbene ancora una volta – come successo troppe volte nella scorsa stagione – ci sia da rimpiangere la prima metà di gara regalata agli avversari. Un segnale per certi versi allarmante, che andrà corretto al più presto.

Alessandro Caltabiano

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