INTER SIMONI INTERVISTA/MILANO-La Gazzetta dello Sport ha intervistato l’ex allenatore dell’Inter Luigi Simoni, per chiedergli un parere sulle possibili ambizioni della squadra nerazzurra in questa stagione che sta per iniziare. Queste le sue prime parole: “La Juventus resta di un’altra categoria, la Roma si è ben rafforzata, anche il Milan ha preso gente importante, a partire dall’allenatore. Credo sia difficile per l’Inter pensare di lottare per lo scudetto in questa situazione, ma magari si può puntare al terzo o al quarto posto. D’altronde, ad oggi, è Icardi l’unico top player di cui il ‘Mancio’ dispone, il punto di forza dietro cui, poi, si schierano tutti gli altri. Ci sono buoni giocatori, alcuni molto buoni, ma pochi di prima categoria. Di quelli che ti fanno vincere lo scudetto. Vedo ancora pochi campioni, insomma, rispetto alla Juve che, per esempio, anche quest’anno ne schiererà in campo 10 su 11 tra i titolari”.
Gli fanno notare che comunque, in questa che sarà la quinta Inter di Mancini, qualche nuovo innesto è stato inserito e lui spiega: “Jovetic può essere la rivelazione: ha portato nuova qualità in attacco, già di per sé il reparto più forte e interessante di tutta la rosa. E quel numero dieci sulla maglia è una bella responsabilità. Il reparto più rivoluzionato è stata la difesa e gli domandano un parere e lui spiega: “Vedo ancora qualche lacuna.. Sia chiaro le amichevoli estive hanno sempre un’importanza relativa, ma quando prendi 2-3 gol a match è evidente che c’è qualche problema. Ho sempre pensato che Kovacic fosse il giocatore in grado di fare la differenza.. Ad ogni modo, andrei ancora alla ricerca di un elemento in grado di sopperire a questa mancanza. Magari Perisic…”.
Luigi De-Stefani