INTER DERBY MANCINI GUARIN / MILANO – Per molti oggi è facile salire sul carro di Guarin (i molti che volevano la sua cessione), che ieri ha deciso il derby con un grande gol. Chi invece vede e ‘studia’ l’Inter, come noi, sul carro del colombiano c’è sempre stato. Pur riconoscendogli enormi limiti sul piano della concentrazione-continuità nonché sotto l’aspetto tecnico. Ma per l’Inter, questa come quella di ieri, è un giocatore imprescindibile, a cui Mancini – giustamente – non rinuncia mai. Guarin è l’unico centrocampista della rosa che può dare lo strappo a una partita, che vede la porta, che sa dare la spinta, rischiando l’errore e quindi di prendersi i fischi, alla squadra nei momenti di difficoltà. Era anche l’unico con personalità, poi per fortuna sono arrivati Kondogbia e, in ultimo, Felipe Melo a fargli compagnia. Con questi due, più il colombiano, la mediana nerazzurra ha forza e strapotere fisico, caratteristiche che in Italia fanno la differenza. La migliore che Mancini ha potuto e può schierare.
Raffaele Amato