CHIEVO-INTER BURGNICH INTERVISTA/MILANO-L’arcigno difensore della Grande Inter e della Nazionale Italiana campione d’Europa nel 1968 e vice campione nel Mondiale del 1970 in Messico, Tarcisio Burgnich, è stato intervistato da IlSussidiario.net, per dare un parere sulla sfida di domani all’ora di pranzo tra Chievo e Inter. Queste le sue delucidazioni in merito. Gli chiedono, che partita ci si può aspettare e lui dice: “Penso e spero che si possa rivedere l’Inter delle prime tre giornate di campionato, una squadra quadrata e soprattutto in grado di segnare il gol necessario per vincere. E’ vero d’altro canto che è rimasto qualche errore in fase difensiva”. Gli domandano, se la partenza del Chievo l’ha sorpreso e lui spiega: “Nelle prime tre giornate sono andati oltre le aspettative. Ho visto il Chievo all’opera contro la Juventus e sembrava che i ruoli fossero invertiti: la squadra di Maran faceva grande pressing e mi ha veramente impressionato. Sono in ottima forma in questo momento”. Gli chiedono, se il merito sia dell’allenatore Maran e lui dichiara: “E’ stato bravo ad impostare una squadra solida come sempre ma anche più frizzante in attacco, almeno in queste prime uscite stagionali. Non so il Chievo riuscirà a reggere questo ritmo e dove arriverà in questo campionato, per ora è da elogiare in tutti i sensi”. Gli domandano, se la squadra veneta sfrutterà l’entusiasmo e il buon momento di forma, per provare a battere la squadra nerazzurra e lui risponde: “Il Chievo vorrà vincere come è normale ma dovrà stare attento ai contropiedi, alle ripartenze dell’Inter che sanno essere spesso micidiali. La formazione nerazzurra riesce a praticare questo tipo di calcio nel migliore dei modi”. Qualora la squadra di Mancini passasse al Bentegodi, si potrebbe già parlare di fuga e lui preferisce smorzare subito gli entusiasmi dicendo: “Aspettiamo, è presto. Tante squadre hanno fatto un tipo di preparazione specifica che potrà dare i suoi massimi frutti a fine stagione. Altri hanno avuto infortuni, l’Inter forse di meno. Come diceva Gigi Simoni poi ci sono le squadre che cercano di mettere più fieno in cascina prima che le grandi esplodano magari a gennaio. Vedremo come andrà questo campionato”. Dopo il gol che ha dato la vittoria nel derby, Guarin può essere l’uomo in più dell’Inter e lui spiega: “Guarin non è un centrocampista e non è un attaccante, è un jolly capace di fare più cose, di giocare in tante zone del campo. E’ un giocatore imprevedibile“. Gli chiedono, se il trio d’attacco Perisic, Jovetic, Icardi lo convince e lui dice: “E’ un grande attacco, il migliore possibile per la squadra nerazzurra. L’Inter ha una rosa molto valida, un gruppo importante, sarà fondamentale far convivere tanti calciatori che nelle loro squadre sono abituati a giocare sempre. Se non verranno schierati con continuità magari potrebbe crearsi qualche malumore”. Ultima domanda, riguarda il pronostico di domani e l’ex difensore dichiara: “Dico Inter che potrà sfruttare i suoi contropiedi, le sue ripartenze e vincere a Verona“.
Luigi De-Stefani