INTER-VERONA CONFERENZA STAMPA MANCINI / APPIANO GENTILE – Da una veronese all’altra. Dopo il Chievo (0-1, gol di Icardi) l’Inter cercherà di battere anche l’Hellas per confermarsi prima in classifica. Gli scaligeri hanno fin qui raccolto solo tre punti, l’ultimo domenica scorsa a Bergamo, e domani sera si presenteranno al ‘Meazza’ senza il suo punto di riferimento, Luca Toni, il centrale messicano Marquez e l’esterno Jankovic. Alla vigilia della sfida ha parlato in conferenza stampa il tecnico nerazzurro Roberto Mancini: “Finora non abbiamo fatto nulla di grandioso, la squadra deve crescere e lavorare. I buoni risultati ci danno solo maggiore tranquillità. Felipe Melo troppo falloso a Verona? Si sono dette cose inesatte, al ‘Bentegodi’ ha fatto solo un fallo, peraltro normale… L’Inter gioca un calcio noioso? Anche quando stavo al City si diceva la stessa cosa, spero che il finale sia poi lo stesso. Ma in Italia si usa dire questo delle squadre in testa. L’importante è vincere. Analogie con la tua prima Inter? Non si possono fare paragoni, quelle squadre hanno vinto mentre questa è solo all’inizio di un percorso. Non esistono partite scontate, vedi quelle contro Carpi, Atalanta e Chievo. Anche domani, contro il Verona, dovremo essere concentrati al massimo e sfruttare i pochi spazi che ci concederanno. Perisic migliore sull’esterno? Lo abbiamo preso per giocare sull’esterno, per fare il suo ruolo. Però ora non possiamo cambiare aspetto tattico della squadra”.
“Miranda ci sarà? E’ già da qualche giorno che si sta allenando con la squadra, domani decidiamo. E Ljajic? Ha qualità tecniche straordinarie, sarà importante contro avversari che ci lasciano pochi spazi. Sarebbe dovuto entrare già col Chievo, ma l’infortunio di Murillo glielo ha impedito. Vediamo se domani sarà titolare. Speravo in una buona partenza della squadra, ma per arrivare fino in fondo dobbiamo fare di più. Abbiamo preso giocatori che potessero colmare le nostre lacune, e poi lavorato bene in fase di preparazione. I problemi ci sono, vincere ci dà consapevolezza e tranquillità. Favorevole al turnover? Se un allenatore cambia vuol dire che aveva delle buone ragioni per farlo. Non giocando le coppe il nostro turnover sarà differente rispetto alle squadre che giocano in Europa. Darò spazio a tutti. Stadio in comproprietà tra Inter e Milan? A questa domanda debbono rispondere Thohir e Bolingbroke“.
“Domani si rivedrà Brozovic? Può essere, come domenica scorsa qualcuno giocherà e qualcuno riposerà. Ci saranno amichevoli durante la stagione, visto che l’Inter non gioca le coppe? Non so, secondo me è meglio riposare… Gnoukouri gioca poco, a gennaio potrebbe partire? Nessuno è intoccabile. Assane è giovanissimo, ha grandi qualità e un grande futuro nell’Inter. Deve fare esperienza, ma con calma: valuteremo a gennaio il da farsi. Murillo ci sarà a Firenze? Potrebbe esserci perché non ha subito un infortunio gravissimo. Come cambia il Verona senza Toni? Poco niente, ci sarà Pazzini che è ugualmente esperto, e sicuramente più mobile. Il Verona resta una squadra importante con un bravo allenatore come Mandorlini. Ci sarà da correre e lottare per conquistare i tre punti“.
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