Inter, Icardi bomber con la memoria corta

Icardi parla con Mazzarri, quando il tecnico sedeva sulla panchina dell'Inter
Icardi parla con Mazzarri, quando il tecnico sedeva sulla panchina dell’Inter

INTER ICARDI MAZZARRI / MILANO – I giocatori sono come la maggior parte dei giornalisti, vanno dove tira il vento. Non è da meno Icardi che ha riposto in Mancini quasi tutti i meriti dei suoi vistosi miglioramenti da un anno a questa parte. Dimenticandosi, può darsi involontariamente, di Walter Mazzarri. Non siamo né fan accaniti né puntiamo a entrare nelle grazie dell’ex tecnico nerazzurro, però rispetto a lui abbiamo buona memoria. Per questo ricordiamo quanto Mazzarri abbia lavorato duro, non senza difficoltà (riscontrabili anche in molte sue interviste post-gara), per rendere l’argentino un attaccante completo (che peraltro ancora non è), capace non solo di finalizzare (in questo è uno dei migliori al mondo, considerata anche l’età) ma anche di giocare con e per la squadra, nel senso più completo possibile. Per noi, e ci sembra corretto sottolinearlo, Mazzarri è quello che ha tracciato il giusto percorso per la valorizzazione ed emancipazione calcistica di Icardi che poi Mancini, con le sue idee e i suoi metodi, ha perseguito sfruttando la voglia del centravanti di diventare uno dei top nel ruolo.

Raffaele Amato

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