PALERMO-INTER MANCINI / APPIANO GENTILE – Roberto Mancini ha lasciato pochi minuti fa la sala stampa di Appiano Gentile, dopo aver presentato la sfida tra Inter e Palermo nella consueta conferenza stampa della vigilia. Al ‘Barbera’ i nerazzurri dovranno riagguantare una vittoria che manca ormai da un mese, vale a dire dalla sfida contro il Verona. Ecco le dichiarazioni del tecnico:
“Un mese senza vittorie? Ci sono stati quindici giorni di sosta (ride, ndr). La posizione è buona ma ora dobbiamo riprendere a vincere, abbiamo due trasferte e faremo il massimo. Kondogbia? Mercoledì ha fatto bene, ma se giocherà non giocherà perché ha giocato bene nel derby: giocherà perché è bravo e noi crediamo tantissimo in lui. Deve stare tranquillo, in Italia sono passati campioni come van Basten e tanti di loro hanno avuto difficoltà anche per un anno, prima di affermarsi. Con Thohir non abbiamo parlato di rinforzi, la corsa allo Scudetto non dipende dai rinforzi ma da noi, da quanto saremo bravi a restare in alto. Io penso che abbiamo molti margini di miglioramento, e il fatto di essere già alti in classifica quando possiamo ancora migliorare è una cosa molto buona. Abbiamo tanti giocatori bravi e contro la Juve abbiamo dimostrato di avere carattere, abbiamo saputo soffrire, non era facile e questa partita ha dato delle buone indicazioni. Ljajic? Ha qualità tecniche straordinarie, finora non ha giocato molto – anche per gli infortuni – e verrà con noi a Palermo, anche se decideremo domani, vedremo se si riprenderà”.
“Manca un numero 10? Jovetic può farlo, ma anche Perisic, anche se hanno qualità diverse. Il problema è che sono qui da poco, ci servirà tempo per migliorare ed è per questo che dobbiamo restare alti in classifica, cercando via via di risolvere i nostri problemi. La mancanza di gol non mi preoccupa, capitano questi periodi perché magari agli attaccanti non arrivano palloni giocabili o ricevono meno aiuto dagli esterni. Icardi non è né vittima della situazione, né responsabile: succede e basta. Non ci considerano per lo Scudetto? La cosa mi fa piacere, sinceramente (ride, ndr). Poi è quello che penso anche io, nel senso che Napoli, Juventus e Roma al momento sono un gradino sopra. L’addio di Moratti? Non so niente, davvero. Brozovic? Abbiamo cinque centrocampisti, chiaramente non possono giocare tutti e il discorso di Brozovic è simile a quello di Kondogbia: è molto giovane ed è arrivato da neanche un anno, è bravissimo e deve stare tranquillo, essere pronto. Tutti avranno modo di mettersi in mostra, perché le partite sono tante”.
“Antonini? Lo conosco come conosco tutti i giovani che hanno giocato mercoledì, si sono allenati con noi tante volte e la nostra idea è di farli crescere tutti, perché molti di loro hanno tante qualità per venire fuori. Mihajlovic in difficoltà? Non conosco la situazione, ma è un mio amico e spero sempre che le cose gli vadano bene. Non gli ho detto niente dopo la partita perché non conosco la situazione, ma lui ha l’esperienza necessaria per superare le difficoltà. Ranocchia? Mercoledì ha giocato molto bene, io penso veramente che sia un ottimo giocatore e sono contento, anzi mi dispiace che in queste prime partite non abbia giocato molto. Il Palermo? E’ una squadra buona, con un bravo allenatore e tanti giocatori di qualità, giovani che corrono tanto. In casa hanno avuto qualche difficoltà, ma in trasferta hanno fatto partite molto belle. Contro di loro non sarà facile, andare in casa del Palermo non è mai facile, ma sarà una partita importante perché se vincessimo saremmo in una buona posizione in vista delle sfide con Bologna e Roma. Dobbiamo giocare in maniera offensiva e adottare la stessa mentalità che si è vista contro la Juve”.
Alessandro Caltabiano