INTER STANKOVIC MANCINI MOURINHO MIHAJLOVIC / MILANO – “Sono tornato a casa in un altro ruolo: first team club manager, faccio collegamento tra società e staff tecnico e cerco di trasmettere la mia esperienza”. Pensieri e parole di Dejan Stankovic. L’ex centrocampista dell’Inter parla di passato, presente e futuro in una intervista a ‘Corriere Tv’: “Il pareggio a Palermo non ci voleva ma va bene, stasera a Bologna dobbiamo vincere. Le grandi partite sono per i grandi giocatori: il derby, la Juventus, la Champions… nelle partite che contano devi esserci. La finale di Madrid? Eravamo tanti over 30, per noi era l’ultimo treno. Ancora oggi mi viene la pelle d’oca a pensarci, eravamo in tanti con una voglia incredibile di alzare il trofeo”.
Poi Stankovic fa una carrellata sugli ‘amici’ allenatori: “Mourinho? Anche se non giocavi stavi bene in panchina, eri pronto anche se scendevi in campo pochi minuti. Mancini invece lo vedo più come un fratello maggiore. Con Mihajlovic siamo cugini: si dice così per i derby. Sono contento per Sinisa, anche in difficoltà si vede il suo carattere, sbaglia chi lo offende con gli striscioni. All’Inter ci sono tanti slavi e c’è una sintonia, stiamo bene insieme, siamo amici. Non considero se sei croato o serbo, andiamo tutti d’accordo. La Jugoslavia unita farebbe paura, mi chiedo chi potrebbe fare il ct… Ne servirebbe uno con le palle quadrate!”. Infine una battuta su Calciopoli: “I nostri punti erano quelli, sono bastati per vincere il titolo. Non abbiamo fatto niente di male e spero per il calcio italiano che non accada più”.