INTER THOHIR / MILANO – “Abbiamo un progetto di quattro-cinque anni, in primo luogo vogliamo tornare in Champions League. Scudetto possibile? Nelle prime 11 giornate abbiamo fatto bene, soprattutto se guardiamo ai punti raccolti. Ma per lo scudetto mancano ancora 27 partite…”. Pensieri e parole di Erick Thohir a ‘Tuttosport’.
DUE ANNI DA PRESIDENTE IL 15 NOVEMBRE
“Questo anniversario è uno dei momenti più belli per me all’Inter, perché sia dal punto di vista sportivo che del management stiamo finalmente vedendo dei risultati importanti. Il fatturato è cresciuto di oltre il 10 per cento ed è la prima volta che siamo, di poco, in positivo. Sotto l’aspetto commerciale abbiamo fatto meglio delle previsioni, con la vendita dei biglietti abbiamo battuto il record di incasso di Serie A per ben due volte contro il Milan e la Juventus”.
TRATTATIVA CON PIRELLI
“La nostra intenzione è rimanere con loro perché sono un grande partner e credo che anche Pirelli voglia continuare insieme a noi – sottolinea Thohir -. Abbiamo ancora un anno di contratto, c’è tempo”.
MORATTI E LA POSSIBILE VENDITA DI QUOTE
“Io e lui condividiamo la stessa visione delle cose: vogliamo fare di tutto affinché l’Inter torni ad essere tra i 10 club più forti al mondo. Venderà le sue quote? Massimo ha il diritto di dire quello che ha detto, ma questo non significa che venderà. La cosa più importante è che noi rispettiamo la nostra partnership e che siamo convinti del progetto che stiamo portando avanti insieme”.
MANCINI E L’IPOTESI CHELSEA
“Lo abbiamo scelto perché ha un curriculum ricco di successi. Mi piace perché è un leader ed è molto intelligente – evidenzia il presidente dell’Inter -. All’inizio non è stato facile per lui, ma ora siamo contenti dei risultati che sta ottenendo, di come sta guidando e di come gestisce la squadra. Condividiamo le stesse visioni. Lo vuole il Chelsea? Questo dovete chiederlo a lui. Forse non resterà con noi quindici anni, ma abbiamo un accordo che vale per i prossimi due-tre. Non credo che lascerà il progetto a metà”.
MERCATO DI GENNAIO
“Non è vero che Mancini mi ha chiesto quattro rinforzi – dice il numero uno nerazzurro -. Il mercato di riparazione è entusiasmante ma anche pericoloso. Non credo si possa cambiare una squadra nel bel mezzo della stagione. Siamo a posto così, però non posso negare che a gennaio potrebbero esserci delle uscite nonché dei nuovi arrivi”.
ZANETTI PROMOSSO
“Questo è il secondo anno che Javier (in scadenza nel 2016, ndr) fa parte della dirigenza, ma solo ora – dopo un anno di studio – sta iniziando a divertirsi nel ruolo di manager. Sta facendo molto bene e siamo felici di averlo con noi”.
LE DIFFICOLTA’ DI ICARDI
“E’ il nostro capitano, ma per lui questa è una stagione particolare perché alle spalle ha una squadra completamente diversa rispetto alla passata stagione. Per questo credo che lui e i suoi compagni abbiano bisogno di tempo”.
INTER, BARCELLONA E ARSENAL
“No, per me è divertente. Vincere sempre 1-0 va bene. La Serie A è tatticamente difficile, non è come in Spagna o Inghilterra dove si gioca sempre a viso aperto. In Italia c’è una filosofia diversa, in cui spesso e volentieri son salite alla ribalta le difese, i difensori. Quale squadra le piace guardare in tv? Sono un fan del Barcellona, ma ammiro la capacità di fare business dell’Arsenal”, risponde e chiude Thohir.