TORINO-INTER MANCINI CONFERENZA LIVE / MILANO – Dopo la bella vittoria casalinga sulla Roma che ha riportato la squadra di Mancini al primo posto in classifica, l’Inter fa visita al Torino nel lunch match della 12esima giornata del campionato di Serie A. Interlive.it vi offre la conferenza stampa della vigilia di Roberto Mancini in diretta:
“Icardi in panchina è stato una scelta tattica, come Jovetic a Bologna. Può capitare in tutte le squadre, come Luiz Adriano al Milan o Morata alla Juve. Mauro si è allenato normalmente, col Bologna ha fatto il gol da tre punti e non doveva dimostrarci niente. Sappiamo che farà tanti gol. Decideremo oggi se giocherà titolare. Pirlo? Non è vero che ho parlato con lui, poi nel calcio tutto può accadere, ma al momento non c’è niente. Ora è finita la Mls e non so che intenzioni abbia lui. Se vuole tornare in Italia per 5 mesi qualcuno di interessato ci sarà. Pirlo è un campione perché capisce il gioco prima degli altri, ora si sta riposando. Noi potremo cercare giocatori con quelle caratteristiche visto che noi abbiamo centrocampisti molto fisici, il che ci farà comodo tra dicembre e febbraio con i campi pesanti. Tanto turnover? Finora tutti hanno giocato tranne Montoya e mi dispiace non averlo fatto giocare perché è un professionista serio, spero possa avere la sua occasione. Abbiamo fatto tre partite in una settimana con due trasferte. Io al Chelsea? Ora perdo due partite e non se ne parlerà più – scherza Mancini – Non credo che ci sia una squadra più forte in campionato in questo momento. Ce ne sono alcune che hanno più certezze e che sono meglio attrezzate per lo scudetto come Roma e Napoli. In questo momento noi non lo siamo e dobbiamo lavorare per migliorare tanti aspetti. Soprattutto abbiamo bisogno dei gol degli attaccanti: Icardi, Jovetic, Palacio… Non è mai facile giocare contro il Torino per le caratteristiche che hanno. Poi c’è Ventura che è esperto, bravo e furbo, sarà difficile, dobbiamo combattere con i mezzi che hanno loro. Abbiamo un pezzo di cuore blucerchiato, ci differenzia l’età. Magari gli arriverà una grande chance come a Sarri, ma il Torino è un club importante con una grande storia. Mihajlovic dice che chi gli sta davanti ha avuto più fortuna? A tutte le squadre serve durante la stagione. Giocatori incedibili? Il mio lavoro è far sì che la squadra raggiunga gli obiettivi, il resto sono chiacchiere. Icardi via per 45 milioni non è un’ipotesi che prendo in considerazione. Nagatomo e D’Ambrosio sono due professionisti esemplari che si sono allenati bene anche nelle tante settimane che non giocavano: il merito va a loro, sono felice, sono due ragazzi che meritano. Abbiamo meno incertezze rispetto all’inizio ma ci manca ancora qualcosa e dobbiamo migliorare. Medel sta bene, non ha nessun problema. Kondogbia deve conoscere meglio il calcio italiano: ha solo 21 anni, non può avere l’esperienza di chi è più grande. E’ un ragazzo timido e sensibile, ma ha grandi qualità. Bisogna aspettare ed aver pazienza. Thohir dice che posso restare anche 10-15 anni? In Italia è impossibile, romperei le scatole… Pensiamo al presente, poi il futuro si vedrà. Io sono stato qui già 4 anni ed è difficile nel nostro campionato stare tanto tempo nella stessa squadra. Rossi? Per Valentino non sarà una gara semplice, ma ha dei punti di vantaggio e penso che lui ci creda. Noi tutti speriamo che possa vincere il mondiale perché se lo merita. Ma se non ce la fa non cambierà niente: resterà il miglior pilota di sempre”.
Maurizio Russo