INTER THOHIR / MILANO – L’Inter di Erick Thohir, e per qualcosa in meno del trenta per cento anche (o ancora) di Moratti, scade letteralmente fra un anno. Secondo una specifica clausola stabilita nel contratto di acquisto-cessione del club nerazzurro, il 15 novembre 2016 l’attuale azionista di maggioranza sarà obbligato a rilevare il pacchetto di quote (per oltre 100 milioni) appartenenti al petroliere, il che lo farebbe diventare proprietario assoluto dell’Inter. Ma questa è una strada che, secondo molte voci, l’imprenditore indonesiano non è intenzionato a percorrere. Thohir, capace con i suoi manager di fare make-up al bilancio (riducendo il passivo, di per sé già enorme) con il conferimento del marchio da Inter Brand a Inter Media e Communication, è alla ricerca di un nuovo socio di minoranza, una ricerca tutt’altro che semplice visto che, mettere soldi per contare poco o nulla in una società che produce solo perdite, non piace a nessuno, nemmeno a sceicchi o cinesi miliardari. Per questo motivo non si può escludere a novembre prossimo, magari con la squadra in Champions, una cessione totale dell’Inter o almeno della sua maggioranza (quella che serve per comandare), cioè di fatto la chiusura dell’Era Thohir, che resta soprattutto un uomo in cerca di ‘affari’, appena tre anni dopo il suo avvento.
Raffaele Amato