CALCIOMERCATO INTER BROZOVIC MANCINI / MILANO – Marcelo Brozovic è il ‘diverso’ del centrocampo nerazzurro, il solo ad avere più tecnica che fisico. Mancini lo ha riproposto da mezz’ala o finto esterno dopo averlo mantenuto in naftalina per cinque partite, ottenendo da lui risposte molto positive, oltre le previsioni, che non sono passate inosservate ad alcuni club inglesi (Arsenal in primis) o a uno squadrone come il Barcellona. Il croato è stimato dal tecnico ma non è un intoccabile come, per esempio, i vari Miranda, Murillo, Medel e (non del tutto) Icardi. Tantopiù se a gennaio sul tavolo della dirigenza interista dovesse arrivare un’offerta da 12-15 milioni di euro. Soldi che permetterebbero a Thohir (“compriamo dopo aver venduto”) e Ausilio di accontentare ancora una volta Mancini, che vuole almeno un rinforzo di spessore, da “subito utile al progetto e che conosce bene la Serie A”. Un giocatore che può far fare il salto di qualità all’Inter nell’immediato, senza avere bisogno di un periodo di ambientamento (gli errori del calciomercato di gennaio 2015 non saranno ripetuti). Ragionando così si potrebbero scartare tanti nomi, dai giovani tipo Grujic a stranieri come Feghouli – che peraltro rinnoverà col Valencia -, Bellarabi o il dieci dell’Ajax Klaassen. E tenere in cima i vari Pirlo, Lucas Biglia, Candreva, Mertens, Lavezzi e – molto più in basso – Eder e Manolo Gabbiadini. Giocatori, a parte Pirlo comunque legato da un contratto in scadenza a dicembre 2016 col New York City, a cui l’Inter può arrivare avendo un sostanzioso budget da poter utilizzare. Budget che può gonfiarsi solo con una vendita ‘importante’, meglio ancora se di un giocatore non imprescindibile perlomeno per l’allenatore.
Raffaele Amato