CALCIOMERCATO INTER RODRIGO PALACIO / MILANO – Mani in pasto un po’ ovunque, soprattutto nel calcio. Nessuno o quasi è più influente e potente di Jorge Mendes, tentacolare agente, broker e affarista di cui tanti (troppi) club non possono fare a meno. In confronto Mino Raiola è un poveretto. Mendes lo conosce bene anche l’Inter, che se ne distaccò dopo la partenza di Mourinho (di cui è rappresentante) per poi tornarci a braccetto negli ultimi mesi, vedi gli affari Miranda (prestito biennale da 3 milioni con riscatto a 9) e Kondogbia (31 milioni più bonus, con ‘sgarbo’ al nemico Nelio Lucas). E’ dunque rinata una profricua – per entrambi – collaborazione tra i nerazzurri e il portoghese, grande amico d’affari anche di Peter Lim e, come dicono i maligni e come molti intrecci-intrighi di calciomercato dimostrerebbero, uomo ombra (ma non troppo in ombra) del Valencia. Dal quale l’Inter spera di prendere Sofiane Feghouli, che però ha tutta l’intenzione di rinnovare il proprio contratto in scadenza a giugno.
Mendes però pare possa fare ben poco per fare cambiare idea al francoalgerino, mentre potrebbe fare tanto per ‘spostare’ Rodrigo dal Valencia all’Inter. Attaccante e ala mancina nata in Brasile ma naturalizzata spagnola, al momento fuori dai giochi per un infortunio al legamento crociato. Mendes è stato l’assoluto protagonista del suo passaggio – in prestito con riscatto, poi esercitato, da 30 milioni – dal Benfica agli ‘Els Che’, uno dei tanti trasferimenti che ha arricchito il suo conto in banca e ora, come riporta ‘La Gazzetta dello Sport’, l’ha proposto (nuovamente) ad Ausilio che martedì è stato in Spagna, soprattutto a Barcellona per discutere del futuro di Montoya. Rodrigo era una promessa del calcio internazionale, una promessa che fin qui ha deluso. L’età (24 anni) è però dalla sua parte, Milano e Mancini potrebbero consentirgli di affermarsi una volta per tutte. Con 20 milioni (non pochi) e l’appoggio dell’amico Mendes, anche in prestito più riscatto, Thohir potrebbe portarsi a casa l’erede di Palacio (seppur i due non abbiano proprio le stesse caratteristiche), il cui contratto in scadenza a fine stagione non dovrebbe essere rinnovato.
Raffaele Amato