EX INTER CARBONE INTERVISTA/MILANO-Anche Benito Carbone, ha voluto commentare il ritorno ai vertici dell’Inter e lo ha fatto ai microfoni di ItaSportPress.it. La squadra nerazzurra è prima in classifica e Roberto Mancini sta facendo un gran bel lavoro, anche grazie ad un Ljajic in stato di grazia e l’ex fantasista conferma: “Roberto Mancini ha la situazione in pugno. Analizza costantemente il lavoro dei giocatori durante la settimana e prepara la partita in base all’avversario di turno. Punta tantissimo sulla meritocrazia e questo giova all’interno del gruppo. Ljajic è un elemento determinante per il gioco dell’Inter, ha un rendimento elevato ed è fondamentale sia in zona gol che nell’ultimo passaggio. Lui e Jovetic, secondo me, non possono non giocare perché creano superiorità numerica e con una giocata possono essere devastanti e determinanti ai fini del risultato”. Gli fanno notare come, in questo momento, la coppia centrale Miranda e Murillo sia la migliore della serie A e gli chiedono se si aspettava questo exploit e lui dice: “Miranda e Murillo stanno dimostrando di essere la coppia difensiva tra le più forti d’Europa. Non mi aspettavo questo grande impatto e questo affiatamento. Merito va a Piero Ausilio e Massimiliano Mirabelli per le attività di scouting in giro per il Mondo, i quali mediante un lavoro di continuo monitoraggio di più calciatori sono riusciti a trovare e formare la coppia perfetta per la difesa dell’Inter. Un lavoro premiante che oggi sta dando risultati eccelsi, ma non dimentichiamo il lavoro fatto per arrivare a Perisic o Brozovic, altri giocatori che stanno facendo un gran bene in nerazzurro”. Nota dolente, il momento non positivo di Icardi e gli chiedono se questo può portare ad un addio del giocatore e lui spiega: “Roberto Mancini sa che il ruolo di Mauro Icardi è fondamentale. Il lavoro del tecnico attualmente è incentrato sull’aspetto psicologico perché vuole rendere l’argentino un elemento cardine della sua squadra. Deve migliorare sotto alcuni aspetti quelli per i quali Mancini sta lavorando, ovvero di essere utile ai compagni oltre che nella fase realizzativa anche nella fase di non possesso. I suoi gol saranno determinanti per lottare fino alla fine per lo scudetto”.
Luigi De-Stefani