INTER MORATTI / MILANO – Massimo Moratti non può che essere soddisfatto di questa Inter, prima in classifica a più quattro sulle seconde Napoli e Fiorentina: “Quest’anno abbiamo proprio una rosa completa, di giocatori forti, con una super panchina che dà fiducia anche al resto del gruppo e ai tifosi. Bravissimi i giocatori e bravissimo Mancini. Ora poi si vede anche un bel calcio – ha detto a’La Gazzetta dello Sport’ l’ex patron e attuale azionista di minoranza del club nerazzurro, che tra le contendenti allo scudetto teme maggiormente la Juventus, dopo il 3-1 sulla Fiorentina a meno sei lunghezze da Icardi e compagni -. Sono i bianconeri l’avversario più temibile, anche perché al ritorno avranno quasi tutti gli scontri diretti in casa. Pure le altre non molleranno, ma la Juve vince perché è davvero forte. All’inizio le girava tutto contro, ora invece sono tornati. Sono pericolosissimi come sempre, pure perché più abituati a vincere rispetto alle altre. Il Bayern Monaco li eliminerà dalla Champions? Sorteggio tremendo, ma non li darei certo per spacciati. Poi non sono così convinto che se andranno avanti avranno meno energie per il campionato. Noi a furia di andare avanti e gasarci abbiamo fatto il Triplete”, spiega Moratti che stasera non dovrebbe essere a ‘San Siro’ per la sfida di Coppa Italia visto che oggi sarà a Roma per ricevere dal Coni il ‘Collare d’Oro’ al merito sportivo.
“Il Cagliari non è primo come noi, ma per la Serie B mi sembra francamente fuori categoria. Bello affrontarci, anche per verificare la tempra delle due squadre. Senza dimenticare che l’anno scorso hanno vinto al ‘Meazza’ 4-1… Naturalmente farò il tifo per l’Inter, ma questo non toglie che provi un affetto speciale per il club sardo. Giulini ha fatto un lavoro straordinario. Malgrado sia nel calcio da poco e la retrocessione, ha costruito una rosa fortissima. La Coppa Italia – che Mancini ha già vinto 10 volte, ndr -. è uno dei due obiettivi stagionali. Soprattutto in un anno senza coppe europee, mantenere un impegno durante la settimana permetterebbe al gruppo di conservare la giusta tensione”, conclude Moratti.
R.A.