Veron: “Mancini un leader, Icardi lo segua. Calleri è…”. Poi svela un retroscena su Messi

Juan Sebastian Veron
Juan Sebastian Veron

INTER VERON RETROSCENA / MILANO – “Scudetto? Il rientro della Juventus non può lasciare tranquilla l’Inter e nessun’altra. Mancini, però, è un leader indiscusso e quella di quest’anno è una squadra che sente più sua. Vederlo di nuovo nerazzurro mi fa sentire più giovane…”. Pensieri e parole di Juan Sebastian Veron, che ha giocato insieme ed è stato allenato dal tecnico jesino: “Il suo lavoro è una certezza, ma la garanzia di successo non esiste. Basta pensare a quanto è capitato recentemente a un vincente come Mourinho – dice il presidente dell’Estudiantes, il quale ritiene Mancini fondamentale per la crescita di Icardi -. Mauro deve seguire quello che gli dice il ‘Mancio’, che è stato un grandissimo attaccante. Se lo farà, arriverà lontano. Lui più simile a Crespo o Batistuta? Direi Hernan. Bati era un centravanti unico nel suo genere: era talmente potente che si portava dietro anche i difensori…”. A ‘Tuttosport’ Veron ha parlato anche di Calleri, ormai prossimo a firmare per l’Inter, e svelato un retroscena su Messi: “Jonathan è un attaccante tecnico e veloce. In Argentina si è imposto, ma l’Italia è un’altra cosa. Avrà bisogno di tempo. Un po’ come sta succedendo al mio Correa, ora alla Sampdoria. Leo una volta mi disse che gli sarebbe piaciuto giocare nell’Inter. Sia chiaro: è un episodio del passato, c’era ancora Moratti. E sinceramente mi sembra impossibile che Leo lasci il Barcellona”.

R.A.

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