CALCIOMERCATO INTER MURILLO / DOHA (Qatar) – “In campo mi trasformo, la mia testa cambia: divento un guerriero che non ha paura di lottare, di guadagnarsi ogni cosa”. Pensieri e parole di Jeison Murillo, una delle ‘Colonne’ della nuova Inter, che dopo solo alcuni mesi gioca già in perfetta sintonia con Miranda, autentico leader della squadra nerazzurra: “Ci troviamo come fossimo insieme da sempre, forse perché veniamo dallo stesso campionato (la Liga, ndr) e da due squadre (Atlético Madrid e Granada, ndr) robuste e forti. C’è esperienza anche tattica, collaborazione, comunicazione. Ci capiamo al volo – ha detto a ‘La Gazzetta dello Sport’ il difensore colombiano prima di elogiare Mancini -. Il mister dà tranquillità, sa guidare la squadra e va seguito: l’esperienza che ha è una garanzia in ogni caso”. E ha ragione quando dice che “gli arbitri fischiano troppo. Uno sfiora col dito un altro, questo si butta a terra e fischiano. Mi pare eccessivo. Per esempio ancora non ho mandato giù l’espulsione rimediata a Palermo. Non era fallo”.
“Siamo una squadra nuova, ma fatta da gente che ha una grossa personalità e unione. Se sai di avere al tuo fianco compagni forti, di carattere e che fanno paura, be’ allora vieni contagiato e trascinato. Questa è la forza dell’Inter. Scudetto possibile? Pensare a questo obiettivo è un dovere quando vesti la maglia nerazzurra – risponde Murillo finito nel mirino di tre big come Barcellona, Real Madrid e Liverpool -. E’ sempre bello sentire queste voci, ma io sono un professionista e rispetto e rispetterò la mia ‘camiseta’ fino all’ultima goccia di sudore“. L’Inter non è affatto intenzionata a cedere nel calciomercato di gennaio Murillo, il cui contratto scade nel 2020, però l’estate prossima – di fronte a un’offerta davvero importante, cioè da almeno 40 milioni di euro – potrebbe sicuramente entrare nell’ordine delle idee di privarsene.
R.A.
