Inter, con Eder troppi in attacco: Manaj primo candidato alla cessione

Eder a segno contro il Verona
Eder a segno contro il Verona

CALCIOMERCATO INTER EDER ATTACCO / MILANO – Mancini avrebbe rotto gli indugi e chiesto all’Inter di investire i soldi derivanti dalla possibile ma non certa cessione di Guarin su un attaccante esterno – per continuare a puntare con decisione sul 4-2-3-1 – e non su un sostituto naturale del centrocampista colombiano. Quindi su Eder, vista l’impossibilità di arrivare a Lavezzi in questa sessione di calciomercato, anziché su Soriano come sembrava fino a qualche giorno fa. Non sarà semplice strappare l’oriundo alla Sampdoria, anche se tra nerazzurri e blucerchiati i rapporti sono ottimi: vedi gli affari in passato, da Duncan a Bonazzoli, a quelli presenti e futuri rappresentati da Dodò e Ranocchia. Per l’attaccante il club del presidente Ferrero vuole almeno 15 milioni di euro, soldi che Thohir sarebbe anche pronto a garantire attraverso però un pagamento dilazionato e probabilmente con la formula del prestito più obbligo di riscatto, tanto preziosa per questioni di bilancio.

L’eventuale arrivo di Eder, però, ingolferebbe il reparto offensivo, a quel punto composto da ben otto giocatori. Per questo è altamente probabile che anche davanti, e non solo in difesa e a centrocampo, qualcuno debba fare le valigie e lasciare l’Inter. Impossibile pensare alle partenze di titolari o quasi come Jovetic, Mauro Icardi, Perisic e Ljajic. O dello stesso Palacio, che ha da poco rinnovato fino al 2017. Non restano dunque che Biabiany e Manaj. L’esterno francese, però, è considerato dal tecnico nerazzurro più che una valida alternativa ai titolari, perciò non dovrebbe essere ceduto a meno di una offerta importante. L’albanese, invece, non sta trovando e quasi sicuramente non troverà spazio da qui a fine stagione: l’Inter potrebbe darlo in prestito permettendogli di mettersi in mostra agli occhi del ct dell’Albania Gianni De Biasi a pochi mesi dall’Europeo: per lui si sarebbero fatte sotto Bologna e Sporting Gijon (Liga spagnola), mentre in passato ci hanno fatto più di un pensiero Genoa e Frosinone.

Raffaele Amato

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