INTER PAGLIUCA MANCINI / MILANO – A ‘La Repubblica’ Gianluca Pagliuca ‘difende’ Mancini, finito nel mirino dei media e di parte dei tifosi nerazzurri a causa del negativo momento che sta attraversando la sua Inter e del dito medio rivolto ad alcuni sostenitori nerazzurri dopo l’espulsione nel derby: “Roberto vive le partite in un modo particolare, è uno vero. Capisco che questo si intoni poco con lo stile raffinato che ha fuori dal campo, accresciuto dall’esperienza inglese. Ma chi lo conosce sa che è sempre stato passionale. E uno può migliorare il proprio carattere, non cambiarlo. Non è mica un difetto, oh – ha detto l’ex portiere nerazzurro e compagno di Mancini alla Sampdoria -. Ora non è più teso del solito. Ha perso un derby che poteva prendere un’altra piega col rigore, è stato pure sfigato. Ha protestato per alcune decisioni, per me era punizione a due per l’uscita di Donnaruma su Eder. I tifosi l’hanno offeso in tutti i modi: ti viene da mandare tutti al diavolo. È l’istinto, è umano. Poi non hai il tempo di sbollire la rabbia, fai la prima intervista e da studio ti inchiodano subito sul gestaccio, invece di analizzare la gara. Mettetevi nei suoi panni. A mente fredda, ha chiesto scusa. È anche per questo che non faccio più l’opinionista in tv. Il grosso sbaglio, glielo dico da amico ed ex compagno, è stato accusare Sarri: un boomerang. Doveva risolverla faccia a faccia, senza telecamere. Lo aspettavano tutti al varco, adesso. Icardi? Roberto ha fatto solo una battuta. Dopo le carotine, serve il bastone ogni tanto“, conclude Pagliuca.
R.A.