SERIE A VERONA-INTER 3-3 / VERONA – L’Inter riesce a strappare solo un pareggio, per giunta in rimonta (da 3-1 a 3-3), al Verona di Del Neri, ultimo in classifica e con il peggiore attacco, mancando il sorpasso in zona Champions ai danni della Fiorentina, ieri bloccata sull’1-1 e che sfiderà settimana prossima al ‘Franchi’.
Mancini conferma per nove-undicesimi la squadra scesa in campo mercoledì col Chievo. Le uniche novità sono Jesus, al posto dello squalificato Miranda, e Felipe Melo per Medel. Classico 4-4-2 per Del Neri: il ’96 Fares sostituisce Siligardi, davanti Pazzini e Toni. L’Inter parte forte e, dopo la palla-gol sbagliata da Palacio, passa in vantaggio: sul corner stacco poderoso di Murillo per l’1-0. Ma il vantaggio dura solo quattro minuti perché, sempre su calcio d’angolo, Helander fa 1-1. I nerazzurri accusano il colpo e ancora su calcio piazzato, stavolta con Pisano che sfrutta il mal posizionamento della linea difensiva, permettono al Verona di ribaltare la partita.
Che diventa in salita, dopo una buona partenza, per un’Inter che perde molti contrasti aerei e non (Pazzini e Toni vincono quasi sempre i duelli, favorendo le giocate di Wszolek), e che davanti combina poco – è pericolosa solo con il tiro al volo di Brozovic – seppur gli scaligeri concedano spazi e liberta fino alla trequarti, fidandosi della forza fisica dei propri centrali per opporsi a Icardi e compagni. Nella ripresa Mancini si mette a specchio di Del Neri, inserendo Perisic per Felipe Melo, ammonito e tra i più in difficoltà, anche sul piano emotivo, nel primo tempo. Palacio va sull’esterno destro, il croato a sinistra. Eder e Icardi coppia d’attacco. A segnare, però, è sempre il Verona. E per la seconda volta su calcio d’angolo: il 3-1 porta la firma di Ionita, che piomba indisturbato da dietro anticipando Murillo.
L’Inter non ci sta e con Icardi, servito col compasso da Perisic, la riapre subito. Poco dopo potrebbe arrivare anche il pareggio ma Gollini è impeccabile nel fare muro a Palacio. Pareggio che giunge con Perisic – cross di Palacio per Icardi che manca il tap-in, poi l’ex Wolfsburg arriva come un treno e infila col sinistro – dopo il possibile quarto sciupato da Gomez in contropiede. La gara è al cardiopalma e senza equilibri, il Verona si copre con Romulo mentre l’Inter diventa più offensiva con l’ingresso di Biabiany per Telles. Mancini prova a vincerla (Eder, che poi uscirà per Ljajic, per poco non lo accontenta) rischiando di perderla: lo salva il palo di Gilberto e la presunzione di Romulo. Finisce 3-3, per come si erano messe le cose un punto non da buttare prima dello scontro diretto con la Fiorentina.
VERONA-INTER 3-3
8′ Murillo, 12′ Helander, 15′ Pisano, 57′ Ionita, 60′ Icardi, 77′ Perisic
VERONA (4-4-2): Gollini; Pisano, Moras, Helander, Albertazzi; Wszolek (80′ Romulo), Marrone, Ionita, Fares (59′ Gilberto); Toni (67′ Gomez), Pazzini. A disp.: Coppola, Marcone, Bianchetti, Samir, Greco, Furman, Emanuelson, Jankovic. All. Del Neri
INTER (4-3-3): Handanovic; Nagatomo, Juan Jesus, Murillo, Telles (82′ Biabiany); Brozovic, Felipe Melo (45′ Perisic), Kondogbia; Palacio, Icardi, Eder (89′ Ljajic). A disp.: Carrizo, Berni, D’Ambrosio, Santon, Medel, Popa, Gnoukouri, Correia, Manaj. All. Mancini
ARBITRO: Giacomelli di Trieste
AMMONITI: Felipe Melo, Wszolek, Fares, Telles, Marrone
Raffaele Amato
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