FIORENTINA-INTER MUTU / MILANO – Intervistato dalla ‘Gazzetta dello Sport’, Adrian Mutu, doppio ex della sfida, ha parlato dell’imminente Fiorentina-Inter che, al netto del ritorno della Roma, sa più che mai di spareggio per il terzo posto. Queste le parole dell’attaccante rumeno, ancora in attività in patria: “Domani finirà 1-0 per la Fiorentina. Nel mio passato c’è tanto viola e poco nerazzurro… arrivai a Milano giovanissimo, in mezzo ai campioni. C’erano Baggio, Ronaldo, Vieri, Zamorano, Zanetti, Blanc, e tanti altri. Un aneddoto? Un giorno facciamo un cinque contro cinque alla Pinetina, mi arriva la palla, faccio un tunnel proprio a Blanc, lui mi guarda malissimo e io mi chiedo cosa succederà. Poi arriva Ronaldo e mi stringe la mano: “Bravo”, mi dice, e Blanc si calma”.
Si passa poi a parlare del presente: “Negli ultimi tempi la squadra vive di alti e bassi, troppi. Senza continuità non vai lontanissimo. A me sembra che la Fiorentina sia più compatta, forte anche come gruppo. In questa Inter invece il gruppo non si percepisce. Jovetic? E’ un grande giocatore, non credo che abbia problemi particolari. Solo che ha bisogno di una squadra che giochi per lui, e all’Inter questo non succede. Penso che anche Ljajic dovrebbe giocare di più”.
“Tatarusanu o Handanovic? Direi Tata, è un grande portiere. Ha vissuto la Champions, è il portiere della mia nazionale e per anni la Fiorentina non avrà problemi. In Italia lui è appena dietro Buffon, mentre Handanovic lo metto al secondo posto. Domani saranno decisivi Borja Valero e Mauro Icardi, a patto che quest’ultimo sia servito bene dai compagni. Eder e Melo? Ho giocato con loro. Eder in nerazzurro può fare benissimo, e Felipe è un amico, a Firenze mi guardava le spalle. E’ uno che ha bisogno di sentire la fiducia intorno a sé”.
A.C.