SERIE A JUVENTUS-INTER 2-0 / TORINO – Il derby d’Italia è della Juventus. Per quarantacinque minuti l’Inter a trazione difensiva non sfigura, poi il ‘regalo’ a Bonucci e il penalty siglato da Morata condannano i nerazzurri che domani sera dovranno ‘gufare’ la Fiorentina, che sfiderà il Napoli (adesso a -4 dai bianconeri), con la speranza non andare a meno otto dal terzo posto. Mancini sceglie di schierarsi a specchio: in campo cinque difensori e tre mediani d’interdizione. Davanti Palacio e non Eder, alla prima panchina in maglia nerazzurra, con Icardi. Allegri ritrova Chiellini e Khedira, e in regia, al posto dell’infortunato Marchisio, colloca l’ex Hernanes, tra i migliori contro il Bayern Monaco in Champions. In attacco Dybala e Mandzukic. Col 3-5-2 molto difensivo e tanta intensità l’Inter nel primo tempo imbriglia una Juventus imprecisa, molle e un po’ presuntuosa, che dopo la mezz’ora perde per infortunio al polpaccio destro Chellini, surrogato da Rugani (Barzagli va a sinistra), e che fa paura solo nei primi minuti quando con Dybala e Mandzukic getta al vento due grandi occasioni per andare a rete. Mentre sulla cannonata di Hernanes, stampatosi sulla traversa, è decisivo Handanovic con le dita della mano sinistra.
Ma i nerazzurri, pur con tutti i propri limiti, non badano solo a difendere: Kondogbia è il migliore nelle due transizioni, Palacio al solito un passo avanti ai suo compagni per movimenti e capacità di gestire il pallone ed è suo l’assist per Icardi che, ingannato dal mancato anticipo di Bonucci, non riesce a tramutare in gol pur essendo a due passi da Buffon. Ma come nella semifinale d’andata (mercoledì il ritorno) di Coppa Italia, la squadra nerazzurra si mette addosso i panni di Babbo Natale, anche se fuori stagione: stavolta il regalo arriva al secondo minuto della ripresa, da D’Ambrosio: dagli sviluppi di una punizione il laterale respinge goffamente servendo il tutto solo Bonucci che scarta e ringrazia siglando l’1-0. Poi piove sul bagnato: si fa male Medel. Al suo posto entra Ljajic, che va dietro Icardi con Palacio. Il vantaggio dà forza alla Juve, che diventa padrona della partita, e toglie le poche certezze all’Inter. Mancini prova ad allargare la manovra inserendo Perisic per un ottimo Telles (poi Eder, sui cui sarà prodigioso Buffon, per Icardi) e passando a una sorta di 4-2-3-1, ma del pareggio nemmeno l’odore. Anzi, a segnare sono ancora i padroni di casa: in area Miranda va forse troppo duro su Morata, subentrato a Dybala, e Rocchi senza esitazioni concede il rigore che lo stesso spagnolo realizza. 2-0. Ora per Mancini la Champions rischia di diventare un miraggio.
JUVENTUS-INTER 2-0
47′ Bonucci, 84′ rig.Morata
JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini (36′ Rugani); Lichtsteiner, Khedira (77′ Sturaro), Hernanes, Pogba, Alex Sandro; Mandzukic, Dybala (81′ Morata). A disp.: Neto, Rubinho, Evra, Padoin, Cuadrado, Lemina, Asamoah, Pereyra, Zaza. All. Allegri
INTER (3-5-2): Handanovic; Murillo, Miranda, Juan Jesus; D’Ambrosio, Felipe Melo, Medel (56′ Ljajic), Kondogbia, Telles (72′ Perisic); Palacio, Icardi (85′ Eder). A disp.: Carrizo, Berni, Popa, Santon, Nagatomo, Gnoukouri, Biabiany, Jovetic, Manaj. All. Mancini
ARBITRO: Rocchi di Firenze
AMMONITI: Lichtsteiner, Hernanes, Juan Jesus, Khedira
Raffaele Amato