INTER HANDANOVIC / MILANO – Handanovic è ancora fiducioso circa le possibilità di agganciare la zona Champions: “Ora non dipende più da noi, però l’Inter ha l’obbligo di dare il massimo pensando solo a sé stessa e a vincerle tutte. Mancano otto giornate e può ancora succedere di tutto – ha detto ai microfoni di ‘Mediaset Premium’ il portiere nerazzurro, rammaricato per la crisi di identità e risultati che ha colpito e dannegiato la squadra, specie in termini di classifica, tra gennaio e febbraio -. I punti persi in quei due mesi ci hanno un po’ ‘massacrato‘, forse avremmo dovuto accontentarci di qualche pareggio. Però non va dimenticato che noi siamo una squadra con tredici giocatori nuovi, mentre Juventus e Napoli, anche se hanno cambiato allenatore, giocano insieme da almeno due-tre anni e forse hanno qualcosa di più come organico – ha aggiunto il numero uno dell’Inter -. Noi dovevamo pareggiare con Lazio e Sassuolo mentre abbiamo sbagliato partita contro Carpi e Verona ed è normale che se vuoi lottare a un certo livello non puoi buttare via tutti questi punti. Ma anche questo fa parte del percorso di crescita di una squadra”.
FUTURO HANDANOVIC – Nessuna dichiarazione a proposito del suo futuro che, come quello di molti se di non tutti i suoi compagni – resta più che incerto. Lo sloveno, che ha da poco rinnovato fino al 2019, ha estimatori soprattutto in Inghilterra. A Manchester potrebbe scatenarsi un derby per il suo cartellino, che viene valutato 15-18 milioni, nella prossima estate. Come possibile sostituto di Handanovic, l’Inter tiene in considerazione tre portieri: in primis Perin, poi Sportiello e Sirigu. Mentre in Germania piace Bernd Leno, estremo difensore del Bayer Leverkusen che però costa sui 20 milioni ed è ambito da molti top club.
R.A.
