Kondogbia: “Spero di restare all’Inter. La qualità di Mancini…”

Kondogbia contro Poli in Inter-Milan
Kondogbia contro Poli in Inter-Milan

INTER KONDOGBIA / MILANO – “La gente è stata ingannata dalla valutazione che ho ricevuto sul mercato”. Lo ha detto Geoffrey Kondogbia a ‘L’Equipe’: “Differenze tra Inter e Monaco? Le aspettative. Qui odiano le sconfitte, quando perdi una partita non è la stessa cosa nello spogliatoio, nel rapporto con i tifosi, con l’allenatore e con i dirigenti”, ha spiegato il francese.

MANCINI – “Riesce a ottenere buoni risultati da tutti, e questa è una qualità. Nel nostro gruppo non c’è nessuno che possa dire di non aver mai giocato Lui fa tanto turnover, non è una cosa che ti piace perché un giocatore vorrebbe giocare sempre, però è indubbio che così riesce a far stare sul pezzo tutti. Qui all’Inter c’è uno spogliatoio unito“.

DIFFICOLTA’ – “Non riesco a spiegarmele, ma quando guardo alla mia carriera, anche al Siviglia, è successa sempre la stessa cosa. Mi è successo altre volte di essere chiamato prima flop poi top, per questo non sono preoccupato, sono cose che mi sono già capitate in passato. Non mi sento un giocatore già arrivato, anzi mi considero anche un prospetto”.

CHAMPIONS E FUTURO – “Tutto il popolo interista vuole vedere l’Inter del 2010, quella che ha vinto la Champions League. Spero che la mia storia qui vada bene, non voglio ritrovarmi a 30 anni dopo aver girato per 15 club, devo provare a restare. Restare fuori dalla Champions League per due anni di fila comincerebbe ad essere troppo, ma quando parli con gente come Stankovic e Zanetti, ti viene voglia di fermarti qui. Lavorano nell’Inter, ti danno consigli. Hanno esperienza e hanno vinto, per cui li ascolti”.

NAZIONALE – Kondogbia rischia seriamente di non giocare l’Europeo: ” Questo per me non è un problema. Sono stato più vicino all’Europeo di quanto non lo fossi alla Coppa del mondo del 2014, quando avevo solo un match da titolare nella Selezione (contro il Belgio nel 2013 ndr). Ora ho cinque presenze, dei match da titolare nei quali ho dato una buona impressione. Ma l’Europeo non l’ho mai dato per acquisito. Capisco Deschamps e le sue scelte, quest’anno nel mio ruolo molti giocatori si sono messi in luce”.

 

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