Inter, Suarez: “Mancini non colpevole. Fiducia in Thohir”

Luisito Suarez (Getty Images)
Luisito Suarez (Getty Images)

INTER SUAREZ MANCINI THOHIR ICARDI / MILANO – “Questo è un buon momento, che mi fa ben sperare da qui fino alla fine del campionato. Vedo che Mancini, finalmente, ha trovato la quadratura di squadra e questo mi lascia sensazioni positive per questo sprint finale. Da qui alla fine sono tutte gare da vincere per avere qualche possibilità per centrare la qualificazione in Champions League”. Pensieri e parole di Luis Suarez. In una lunga intervista a ‘ilgiornale.it’, l’ex bandiera nerazzurra commenta il momento attuale: “Bisogna vincerle tutte e sperare che la Roma perda punti. Noi facciamo il nostro, vincendo e vediamo che succederà. Mancini colpevole? Non è mai colpa di uno o dell’altro: le colpe sono sempre da condividere con tutti. Io gli posso solo rimproverare i troppi cambi di formazione, ci ha messo troppo tempo a trovare la quadratura del cerchio”.

THOHIR – “Il Presidente sta lavorando bene, è arrivato da un altro mondo e ha fatto già tanto. Ha preso la società in un momento delicato e bisogna avere pazienza e deve essere aiutato da chi vuole bene all’Inter. Per quanto riguarda gli investitori cinesi posso dire che ho fiducia in Thohir: i tifosi sono un po’ spaventati perché ogni giorno si sente qualcosa e non si capisce mai dove stia la verità. Se rivorrei Moratti? Tutti lo vorrebbero – ride Suarez – Evidentemente se ha fatto un passo indietro aveva le sue motivazioni altrimenti sarebbe rimasto”.

MERCATO – Infine Suarez fa il punto sul calciomercato Inter: “Non c’è nessun dubbio: Icardi va confermato. Già mi piaceva quando l’hanno preso dalla Sampdoria, figuriamoci ora che è maturato. Mai privarsi dei giocatori più importanti se si vuole costruire una grande squadra e soprattutto tenere sempre chi sa fare gol. Da tanto, troppo tempo manca un regista all’Inter. Quel ruolo è fondamentale. Non so chi prenderei ma la squadra necessita di un giocatore che dia ordine alla manovra, che detti i tempi e che abbia la giusta personalità per cambiare il volto alla squadra. Kondogbia? Bisogna aspettare, non voglio giudicarlo quest’anno. Se devi dire la verità, però, mi aspettavo molto di più da un giocatore come lui. Vendere qualche big sarebbe controproducente ai fini del progetto. Bisogna sempre tenere i più forti per essere competitivi. Nel caso che vada via Mancini, Simeone sarebbe allora l’uomo ideale per l’Inter. Credo però che la società abbia trovato in Mancini l’uomo giusto per la ricostruzione e bisogna continuare su questa strada”.

 

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