INTER BANEGA / MILANO – L’Inter da un paio di mesi ha già messo a segno il primo acquisto in vista della prossima stagione. Peraltro a costo zero, senza considerare le commissioni per la o gli agenti che in certi casi sono piuttosto alte, cioè Ever Banega. L’argentino è una mezz’ala offensiva dotato di grande tecnica e precisione, a 29 anni (che compierà a giugno) è nella fase migliore della carriera con un posto garantito nella Nazionale albiceleste. Si tratta di un ottimo affare che però si porterà dietro due grandi punti interrogativi? Il primo, Banega riuscirà a calarsi in un campionato più tattico e in un ambiente con più pressioni di Siviglia? Finora in carriera si è fatto apprezzare davvero – al di là che in Argentina – solo in Andalusia, solo con un allenatore, ovvero Unai Emery, il quale con lui sa sicuramente toccare i tasti giusti (il carattere è un po’ particolare) oltreché valorizzarlo in un impianto di gioco, il 4-2-3-1 in cui lui ricopre il ruolo di trequartista libero da gravi incombenze tattiche perché ben protetto da una mediana e una fase difensiva non perfetta ma ideale per lasciargli la briglia sciolta. Il secondo, è il giocatore giusto per il calcio di Mancini? I precedenti dello jesino, vedi per ultimo Kovacic (che, seppur lontanamente, può essere paragonato a Banega), ovvero l’incapacità (non solo sua) di dare al croato una posizione ben definita in campo e di inserirlo nella sua idea di gioco che mal si adattava alle caratteristiche dell’attuale interno (riserva) del Real Madrid e dello stesso Banega, ci fanno pensare e credere di no. Forse a centrocampo dell’Inter attuale servirebbe più un leader carismatico che un estroso come l’argentino, anche se giocatori come lui è sempre meglio averli dalla propria parte che come avversari.
Raffaele Amato