Inter, stagione negativa: con campioni sì a conferma Mancini

Inter, stagione negativa: Mancini è l'allenatore giusto? ©Getty Images
Inter, stagione negativa: Mancini è l’allenatore giusto? ©Getty Images

INTER MANCINI / MILANO – La stagione dell’Inter è negativa. Il terzo posto era un obiettivo alla portata considerato il buon valore della rosa rapportato agli avversari, eccetto Napoli e Juventus, compresa una Roma che ha pure cambiato allenatore in corsa e che nel complesso non ci sembra superiore ai nerazzurri, i quali hanno colpevolmente buttato all’aria i punti di vantaggio sui giallorossi e non solo in due mesi – tra gennaio e febbraio inoltrato – che definire orribili è poco. Anche ieri l’Inter ha desolamente dimostrato di avere un’anima e una personalità ballerine, un’organizzazione tattica approssimativa . La colpa è anche di Mancini, che ha confermato di essere una grande risorsa come pure un grande problema. Se la società, al netto dei cinesi o di qualsiasi fesso intenzionato a buttare soldi per una società in gravi difficoltà economiche da azionista di minoranza (già, la società, il primo grande problema…), non può spendere per comprare almeno un paio di campioni (non Biglia, comunque a detta dallo jesino “troppo costoso”, ma elementi alla Vieira e Ibrahimovic, quelli che permisero alla sua prima Inter di fare il salto di qualità e di vincere), allora forse è meglio dargli il benservito, ridimensionsando ma allo stesso tempo dando più chiarezza a un progetto, ammesso che esista. Cioè prendendo un tecnico in grado di valorizzare quel che ha e di dare una maggiore solidità-identità alla squadra. Al contrario, sarebbe giusto continuare insieme perché Mancini sa gestire e soprattutto ottenere dei successi con giocatori importanti che sanno fare la differenza. E questo non è da tutti.

Raffaele Amato

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