CALCIOMERCATO INTER THOHIR / MILANO – “È stata una buona stagione, certamente non perfetta perché eravamo primi e siamo scivolati al quarto posto. Se però guardiamo i punti collezionati rispetto all’anno scorso nello stesso numero di partite ne abbiamo 15 in più, e ne abbiamo molti di più in generale rispetto agli scorsi anni. È un buon punto di partenza e un buon segnale per la squadra, per guardare con fiducia e più esperienza all’anno che verrà”.
Mercato oculato, due acquisti per Mancini
Per Thohir la stagione dell’Inter è tutt’altro che da buttare, mentre per alzare il livello della squadra non serviranno tanti acquisti. Anzi, “solo due per rafforzare davvero la squadra, però rispettando il Fair Play Finanziario, ovvero i parametri richiesti dall’Uefa”. “Per quest’anno credo che siamo stati in linea, abbiamo lavorato molto con il nostro management – ha sottolineato il presidente nerazzurro -. Si vende e si compra, ma questo non vuol dire che l’Inter non sia un top team in Italia, e che non possa stare in Europa. È una sfida per il management e per il presidente per lavorare sempre meglio. A livello commerciale i nostri introiti sono cresciuti da 164 a 186 milioni, anche senza l’Europa. Quindi i nostri numeri sono buoni. Sul calciomercato dobbiamo essere oculati, ma non significa che non compreremo giocatori”.
Cercasi socio
Thohir ha poi confermato di essere alla ricerca di un socio: “Stiamo cercando partner strategici perché il mondo è sempre più globale, il numero dei tifosi è incredibile, in crescita in Asia, USA e anche in Africa. Trovare un partner strategico è un bene per l’Inter, non per me ma per l’Inter, per renderla sempre più forte. Se mi chiedete di chi si tratta vi dico che ci sono alcuni gruppi con cui stiamo parlando, stiamo vagliando le loro proposte, non c’è ancora nulla di fatto (con chiaro riferimento al Suning, ndr), non è ancora stato firmato nulla, ma è importante capire quale è la vision”.
Messaggio a tifosi, management e giocatori
Infine il patron dell’Inter ha voluto lanciare tre messaggi. Uno verso i tifosi, uno ai suoi dirigenti e l’altro – bello forte – indirizzato ai giocatori: “Ai tifosi voglio dire grazie, loro credono nel progetto. E dico questo perché basta guardare il numero di spettatori altissimo che abbiamo avuto questa stagione: 45.500 di media, la più alta in Italia. I tifosi vengono allo stadio perché credono nel progetto e di questo li ringrazio – come riporta ‘inter.it’ -. Al management devo dire grazie per i buoni numeri da un punto di vista finanziario e commerciale che abbiamo conseguito, ma ovviamente so che dobbiamo lavorare ancora più duramente. Anche Ausilio sta facendo un ottimo lavoro e di questo lo ringrazio. Ai giocatori: alcuni resteranno, altri no. Ho detto al mio management e a Mancini che dobbiamo essere sicuri che chi resterà abbia ben chiaro cosa significa essere parte dell’Inter e indossare questa maglia. Devono essere forti mentalmente, devono essere continui, lottare, dare sempre il massimo. Se no, non si è da Inter ed è meglio che vadano. Chi vuole rimanere deve capire il peso della maglia”.
R.A.