CALCIOMERCATO INTER ZANETTI BANEGA / MILANO – Inter, Ever Banega è senz’altro un ottimo colpo di mercato di Piero Ausilio. Il ds nerazzurro è stato capace di ingaggiare quasi a costo zero uno dei centrocampisti più forti in Europa nonché il simbolo del Siviglia che negli ultimi due anni ha trascinato fino alla conquista di due Europa League (gli andalusi ne hanno vinte tre consecutive, una senza di lui). L’argentino è una mezz’ala offensiva che per rendere al meglio ha bisogno di copertura alle spalle e di ampia libertà per inventare, dare il primo e l’ultimo passaggio. Con Emery, anzi solo con l’allenatore basco, si è davvero affermato ad alti livelli – dopo aver fallito molte tappe della sua carriera – giocando anche da ‘finto’ trequartista, che è poi il ruolo dove vorrebbe impiegarlo Mancini nella prossima stagione. Trequartista nel 4-2-3-1, alle spalle di Icardi e davanti a due centrocampisti, nell’idee del tecnico un interditore e un giocatore bravo nelle due fasi. Per il suo approdo in nerazzurro è servito sicuramente anche Javier Zanetti, suo connazionale ed ex compagno nella Nazionale albiceleste.
A ‘La Gazzetta dello Sport’ il vicepresidente dell’Inter ha riservato parole di elogio per Banega ufficializzandone l’ingaggio: “Intanto è un ragazzo con grande personalità e un giocatore di qualità. Ha giocato anche per il Newell’s e per il Boca: sa cosa significa stare dentro uno stadio caldo, difficile. Siamo stati bravi a prendere un giocatore del genere a parametro zero. Lui ormai è sostanzialmente un trequartista, ma nella carriera ha fatto anche il centrale di centrocampo: può fare tante cose in mezzo al campo – ha proseguito Zanetti a margine di una festa con gli sponsor nerazzurri -. E’ un giocatore che alza il livello del gioco, che dona carattere e qualità nello sviluppo delle azioni. Ed arriva matura, è il giusto innesto per noi”. Banega dovrebbe annunciare il suo matrimonio – tre anni di contratto a 3 milioni netti più bonus – con il club di Thohir dopo la finale di Copa del Rey, in programma domenica, contro il Barcellona.
Raffaele Amato