INTER MORATTI SUNING ZEMAN / MILANO – Inter, “volevo prendere Zeman“. Il retroscena di calciomercato lo ha rivelato Massimo Moratti al ‘Corriere della Sera’: “Lo cercai al telefono, non rispose, temendo uno scherzo. La situazione poi cambiò, sa quelle cose improvvise, e il suo arrivo non poté concretizzarsi. Ma lo stimo molto, ha delle idee rivoluzionarie“, ha detto l’ex patron che con l’acquisizione della maggioranza da parte del Suning Group ha detto addio al club nerazzurro dopo 21 anni: “La mia vera uscita è stata quando ho ceduto a Thohir nel novembre 2013. La tappa attuale fa parte di un cammino, di un processo, di una costruzione. Nel tempo mi sono preparato psicologicamente, quindi nessun trauma. Per il futuro della società sono fiducioso. Il Suning mi ha fatto un’ottima impressione. Quando vennere a trovarmi ad Imbersago notai in Zhang Jindong concretezza: lui è un uomo che non ha bisogno di recite, nessuna voglia di apparire. Così anche il figlio, educato, abituato ad ascoltare. La delegazione rispettosa del proprio leader. Da questo, e da altro ancora, ne ho tratto un giudizio positivo. Mancini andrebbe confermato? Credo proprio di sì: è stata una stagione difficile, tormentata per lui. Troppi problemi, troppe situazioni poco chiare. Può rappresentare un punto fermo a livello tecnico. Certo che la prossima stagione deve rappresentare una svolta anche nei risultati”, ha concluso Moratti.