CALCIOMERCATO INTER SUNING MANCINI / MILANO – Non sembra cominciato col piede giusto il rapporto tra la nuova proprietà cinese dell’Inter, il Suning Group, e Roberto Mancini. E’ abbastanza evidente la grande divergenza sul calciomercato: Zhang Jindong vuole perseguire una sorta di ‘linea verde’, ecco spiegato le mosse in direzione Berardi e Gabriel Jesus; lo jesino chiede invece rinforzi di spessore, esperti e dunque pronti subito a fare fare il salto di qualità alla squadra. In primis c’è Touré, suo autentico ‘pallino’ che però il colosso cinese ha già bocciato. Ha 33 anni e uno stipendio spropositato, la considerazione di Zhang. Al massimo, per il centrocampo, l’eccezione potrebbe essere Witsel, col quale ci sarebbero già stati contatti concreti. E poi c’è la questione rinnovo: anche se non lo ammetterà mai, Mancini ritiene giusto prolungare il suo contratto in scadenza nel 2017, soprattutto agli occhi della squadra. Inoltre sarebbe un segnale di fiducia nel suo operato. Suning, invece, vuol aspettare, vedere come andrà la prossima stagione, se Mancini riuscirà a ottenere dei risultati significativi prima di optare per il rinnovo. Mancini, quindi, è sotto esame e sul mercato sembra aver perso i poteri attribuitigli da Thohir il giorno del suo ritorno in nerazzurro.
R.A.
