CALCIOMERCATO INTER FUTURO ICARDI ATLETICO / MADRID (Spagna) – Continua la bufera in casa Inter. Protagonista sempre Mauro Icardi, o meglio sua moglie-agente Wanda Nara che ieri, dopo la conferenza stampa in cui Ausilio aveva, tra le altre cose, ribadito l’incedibilità del bomber argentino, ha rimesso o quantomeno provato a rimettere spalle al muro la società nerazzurra: “O viene rinnovato e alzato il suo ingaggio, oppure Mauro andrà via”. Questa l’estrema sintesi delle dichiarazioni della signora Nara, che per suo marito nonché suo assistito quasi pretende un miglioramento dell’ingaggio che, a suo dire, non è in linea con la valutazione del suo cartellino che ne fa il club nerazzurro. Circa 50-60 milioni a fronte di emolumenti da 4 milioni comprensivi di bonus. L’Inter, per bocca del proprio Direttore sportivo, ha comunque detto che non intende discutere il prolungamento contrattuale dell’argentino, dato che ne è stato siglato uno, fino al 2019 dopo una lunga trattativa, appena un anno fa.
Tenuto conto che, per ora, non sono arrivate super offerte per il giocatore, come invece ha fatto intendere Wanda Nara. Nemmeno dal tanto chiacchierato Atlético Madrid. A ‘Premium Sport’ il Ds Berta ha smentito in modo categorico nonché seccato le voci di un possibile quanto immediato assalto a Icardi (secondo ‘As’ l’affare potrebbe chiudersi a breve per 50 milioni) e di frequenti contatti col suo agente: “Col suo entourage non abbiamo discussioni in corso, anzi l’Atlético non vuole essere utilizzato per questi giochetti…”. Icardi piace anche ad Arsenal, Paris Saint Germain, Chelsea e Juventus. I bianconeri Marotta e Paratici lo stimano molto e sono coloro che lo hanno portato in Italia, alla Sampdoria. E’ possibile che si muovano sotto traccia per provare lo ‘sgarbo’ all’Inter dopo quello che è successo con Berardi, ma è chiaro che la stessa Inter mai e poi mai si siederà ad un tavolo con la Juve per aprire un dialogo sul proprio capitano. Icardi a Torino è eventualità, pista o possibilità solo per gli amanti del fantamercato.
Raffaele Amato