Tra mal di pancia, parametri zero e grandi obiettivi: il calciomercato dell’Inter

Inter, Mancini a Riscone di Brunico ©inter.it
Inter, Mancini a Riscone di Brunico ©inter.it

Il tifoso dell’Inter sarebbe portato a pensare ad un mercato di nuovo deludente dopo le grandi fatiche della passata stagione. Gli acquisti di Jovetic, il costoso Kondogbia e autentiche meteore come Telles e Montoya hanno fatto da contraltare a ottimi innesti come Perisic e Miranda. Grazie alla cessione molto remunerativa di Kovacic (40 milioni dal Real Madrid) e ai 12 milioni freschi in arrivo dall’UEFA per la qualificazione diretta all’Europa League l’esercizio è un po’meno negativo, sebbene i debiti e il FFP mordano le casse nerazzurre e l’esercizio 2016/2017, come da volere di Erick Thohir, sia quello dove pesano di più gli acquisti della passata stagione.

Sullo sfondo però c’è Suning. Il colosso cinese, che ha acquisito il 68,55% del club e inizierà a farsi sentire. La sensazione è che il bravo DS Piero Ausilio stia scandagliando il mercato a caccia di affari prima dell’arrivo dei capitali cinesi. Sensazionale il colpo Ever Banega, regista mobile preso a parametro zero dal Siviglia e che è parso ben integro, motivato e ispirato. È lui il “geometra” richiesto da Mancini nella scorsa stagione. Decisamente rafforzate le fasce laterali: al posto dei già citati Telles e Montoya sono state acquisite due certezze come Christian Ansaldi e il turco Caner Erkin.

Basso esborso economico, buoni rinforzi per la squadra, restano cessioni e i colpi. Sul fronte cessioni ci sono da piazzare elementi che non hanno convinto nel corso degli anni, come Ranocchia e Dodò, mentre Liajic e Telles, arrivati in prestito, sono già stati rispediti al mittente. E poi c’è la grana scoppiata nei giorni scorsi, dopo i twit di Wanda Nara, che potrebbero lasciare il tempo che trovano se non fosse che si tratta della moglie e agente del bomber Mauro Icardi. La società non ha intenzione di venderlo e risponde con decisione e classe alle provocazioni social, peraltro contraddittorie. È probabile che si sia innescato il solito gioco mirato ad ottenere un adeguamento del contratto, paventando un fantomatico club inglese disposto a ritoccare il già adeguato stipendio di 3,2 milioni di un giocatore chiamato anch’esso al riscatto. Altre piste calde potrebbero riguardare Jeison Murillo, ma al momento non ci sono offerte convincenti, mentre l’imminente cessione di Juan Jesus alla Roma porterà 10 milioni di euro.

Messo da parte l’auto-finanziamento c’è Suning. I cinesi non sono entrati con prepotenza, dato che sono nuovi nel calcio ad alto livello e vogliono necessariamente giocatori giovani, ma hanno già stanziato i soldi necessari a formulare un’offerta da 18 milioni per Candreva (non di più dati i 30 anni) e di una ventina per Berardi, sul quale ci sono però i diritti della Juventus. Piste calde e molto gradite ai cinesi sono quelle che portano a Joao Mario, protagonista ad Euro 2016, e a Gabriel Jesus, nuovo fenomeno brasiliano. Il costo per entrambi va dai 30 ai 40 milioni, ma Suning può raggirare il Fair-Play Finanziario acquisendoli per lo Jiangsu e girandoli in prestito all’Inter.

Decisamente meno dispendioso Ezequiel Garay, che potrebbe arrivare non appena venisse ceduto un difensore (favorito Ranocchia), mentre Mancini non sarà accontentato per Yaya Tourè, ritenuto a ragione già oltre l’apice della sua carriera. Il suo stipendio esagerato può essere garantito dalle squadre cinesi. Lì non c’è il FFP e le spese sono fuori da ogni logica…

Non dovrebbero esserci sorprese, ma Paddy Power inserisce Roberto Mancini tra i papabili nuovi allenatori dell’Arsenal. Ammesso che Arsene Wenger abbandoni il timone adesso dopo 18 anni, la quota è 60.00, assolutamente rassicurante. È possibile giocare il prossimo allenatore dell’Arsenal, dell’Inghilterra e tutte le partite di questa calda estate iscrivendosi qui dopo aver studiato l’offerta di Paddypower. Il bonus di registrazione è di 35 Euro.

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