CALCIOMERCATO INTER MANCINI THOHIR SUNING / MILANO – Dal faccia a faccia con Suning, nello specifico con Zhang jr., Mancini ne esce vincitore. E lo stesso si può dire di Moratti, che si è mosso in prima persona per calmare le acque. Dalla nuova proprietà il tecnico ha avuto delle garanzie sul mercato, sull’attuale e su quello di gennaio: ora la squadra verrà rafforzata con un paio di giocatori, Candreva e un centrocampista. E all’inizio 2017, specialmente se l’Inter dovesse avere una classifica importante, via libera a nuovi investimenti. ‘è poi da registrare l’apertura totale al rinnovo – che non significa sicura conferma per il 2017-2018, per quella servirà almeno la Champions – del suo contratto, in scadenza fra poco meno di un anno.
Inter, Mancini riacquista potere
Mancini ha ottenuto la fiducia, vince sul lato tecnico e vincerà anche su quello societario: a fine mercato o, più verosimilmente nell’assemblea di ottobre, quasi sicuramente verrà allontanato il Ceo Bolingbroke – al suo posto potrebbe arrivare Ghizzoni, ex Ad Unicredit ‘sponsorizzato’ da Moratti. Però l’allenatore non disdegnerebbe il ritorno di Fassone, come riporta ‘Tuttosport’ – con cui i rapporti sono finiti per deteriorarsi nel momento in cui il tecnico venne tenuto all’oscuro della cessione del club. Inoltre nella stessa assemblea dovrebbe essere sancito pure l’addio di Thohir (“Con Mancini opinioni discordanti“), con la vendita della sua restante parte di quote sempre a Suning. Morale della favola: proprio quando il suo divorzio con la società di corso Vittorio Emanuele sembrava ad un passo, Mancini, con la regia mica tanto occulta di Moratti, riacquista potere togliendolo ai suoi ‘nemici’ interni.
Raffaele Amato