INTER CANDREVA / MILANO – È tempo di presentazione ufficiale per Antonio Candreva. L’ultimo acquisto dell’Inter, già in gol contro gli scozzesi del Celtic, ha parlato ai cronisti presenti nella sala stampa di Appiano Gentile. Ecco le sue parole riportate da Interlive.it.
“Prima di tutto vorrei ringraziare il direttore Ausilio per le belle parole, e la Lazio e i miei ex tifosi, con loro abbiamo vinto una Coppa Italia e ci siamo tolti delle piccole soddisfazioni. Per quanto riguarda il mio futuro qui all’Inter, ringrazio la dirigenza che ha speso tanti soldi per acquistarmi, sono felicissimo di essere in un top club come l’Inter e sono venuto qui per vincere. Ho l’età giusta per farlo, sono arrivato qui al momento giusto. Ci sono stati dei momenti in cui ho pensato che questo trasferimento non si sarebbe fatto, le situazioni cambiavano di giorno in giorno, ma adesso sono qui”.
“Rispetto alla Juve è diverso, ero giovane e avevo avuto soltanto sei mesi al Livorno, ho scelto di andarci e anche se non è andata benissimo è stata un’esperienza che mi ha fatto crescere. C’erano tanti campioni e io rubavo con gli occhi tutto quello che potevo, ho accumulato un’esperienza sia a livello nazionale che internazionale e finalmente sono qui. Icardi? È il nostro capitano ed è un grande attaccante, ha fatto cinquanta gol in cento presenze e questo dice tutto. Non gli prometto assist perché voglio prima farglieli, e poi se succederà gioiremo insieme.
“Napoli? Io non ho rifiutato nessuno, rifiutare è una parola grossa. Loro hanno parlato con la Lazio, ma l’Inter mi voleva fortemente da molto prima degli azzurri e io sono contento e orgoglioso di far parte di questa grande squadra. La sfida contro il Chievo? Stiamo preparando la partita, io sono a disposizione del mister. La sfida dell’anno scorso e la mancata qualificazione dell’Inter in Champions? L’Inter era prima in classifica, a Natale però ci sono sempre delle insidie perchè forse ci si distrae un po’ inconsciamente, e forse dopo un mese senza vittorie si perdono un po’ di certezze. Però fino a quel momento erano primi in classifica ed erano la squadra più dura da affrontare“.
“De Boer? Mi ha fatto una buona impressione, ci stiamo conoscendo perché tutti e due siamo arrivati da poco. Juve favorita? Sicuramente è la squadra da battere, ma noi vogliamo migliorare la stagione passata, arrivare in Champions e arrivare fino in fondo in Europa League. Mancini? Con lui in realtà non ho mai lavorato perchè stavo recuperando dall’infortunio, non ho avuto occasione perché poi lui è andato via. Però so che mi ha voluto tutta l’Inter, e sono pronto a dimostrare il mio valore. In avanti siamo tanti, ci sono giocatori molto forti e dobbiamo creare un feeling importante per raggiungere obiettivi altrettanto importanti. Ci deve essere una sana concorrenza, una domenica gioco io, una Perisic, l’altra Eder: la cosa importante è andare avanti tutti insieme”.
“L’allenatore più importante nella mia carriera? Direi il mister Reja, che mi ha dato un ruolo ben preciso dopo tanti anni di girovagare. Chi tirerà i rigori qui all’Inter? Il rigorista qui è Icardi, quindi non ne abbiamo parlato, l’importante è che si vincano le partite tutti insieme.
Alessandro Caltabiano