INTER QUERELLE MANCINI-GULLIT / MILANO – Ieri ai microfoni di ‘Ziggo Sport’ Ruud Gullit è sceso in campo per difendere il suo ex compagno di Nazionale nonché amico Frank de Boer, da meno di un mese nuovo allenatore dell’Inter e già finito nel mirino della critica per via degli scarsi risultati ottenuti dalla squadra nerazzurra in questo avvio di stagione: “Quella nerazzurra è una squadra molto particolare; c’è tanto talento ma manca l’amalgama generale. La colpa è di Mancini: non ha lavorato molto in fase di preparazione e ciò si nota. Ha pensato che sarebbe andato via in ogni caso e ha allenato pochissimo il gruppo, lasciando a una squadra poco pronta. Ora Frank deve cercare anche le giuste misure per ricostruire la squadra: una volta ottenuto entrambe deve provare a farla giocare bene. Di sicuro deve adattarsi in fretta ma sono sicuro che lo farà: è un tipo che impara velocemente”.
Per difendere de Boer l’ex calciatore del Milan ha duramente attaccato Roberto Mancini, che ha prontamente risposto attraverso ‘Radio Incontro Olympia’: “Gullit è stato un grande calciatore, ma non c’è bisogno che risponda alle sue dichiarazioni. Nel calcio, dopo essere stati dei grandi sul campo senza poi riuscire a far nulla una volta terminata questa carriera, piace parlare male degli altri. Gullit non è l’unico, sono tanti. Ma lo sappiamo che l’invidia è una brutta bestia“, ha concluso l’ex tecnico interista.
R.A.
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