INTER NUOVA CHAMPIONS ZANETTI / GINEVRA (Svizzera) – Dall’edizione 2018-2019, sicuramente fino a quella 2020-2021, la Champions League accoglierà sempre i quattro club dei campionati più importanti: inglese, spagnolo, tedesco e italiano, secondo il ranking attuale. Inoltre le prime quattro classificate di Premier League, Liga, Bundesliga e Serie A accederanno alla fase a gironi senza dover passare dai playoff. Si tratta di una modifica-rivoluzione storica, portata avanti dai top club, che fa estremamente piacere all’Inter: “Quella dell’Uefa è stata una scelta importante, un’opportunità che premia la storia dei club come il nostro che hanno maggiormente contribuito a dare lustro ad una competizione dal valore globale come la Champions”, il commento a riguardo del vicepresidente nerazzurro Javier Zanetti a margine dell’Assemblea generale dell’ECA in quel di Ginevra.
NUOVA CHAMPIONS, ECCO IL COMUNICATO DELL’UEFA
“I format della UEFA Champions League e della UEFA Europa League per le stagioni 2018/19, 2019/20 e 2020/21 sono stati confermati ufficialmente. Mentre non sono previste variazioni al sistema delle due competizioni, cambiano le procedure di accesso.
Dopo una lunga consultazione con tutti i portatori di interesse del calcio europeo, la UEFA ha proposto alcuni emendamenti, che sono stati successivamente approvati dal Comitato Esecutivo UEFA su raccomandazione del Comitato Competizioni per Club UEFA e del consiglio dell’Associazione dei Club (ECA).
Che cosa cambia:
– La vincitrice della UEFA Europa League si qualificherà direttamente alla fase a gironi di UEFA Champions League (oggi può eventualmente partecipare agli spareggi).
– Le prime quattro squadre delle quattro nazioni con il ranking più alto andranno direttamente alla fase a gironi di UEFA Champions League.
– Tutti i dettagli della lista di accesso per entrambe le competizioni verranno finalizzati entro la fine dell’anno.
– Nuovo sistema di coefficienti per club: le squadre saranno giudicate individualmente (viene a cadere la quota di rappresentanza nazionale per il coefficiente dei singoli club, a meno che il coefficiente sia inferiore al 20% del coefficiente della federazione).
– Per calcolare il coefficiente verranno considerati anche i successi nella storia della competizione (assegnati punti per i precedenti titoli europei con un sistema ponderato per la UEFA Champions League e la UEFA Europa League)
– La distribuzione finanziaria ai club sarà aumentata significativamente per entrambe le competizioni.
– Il nuovo sistema di distribuzione finanziaria, composto da quattro pilastri (quota di partenza, risultati nella competizione, coefficienti per singoli club e market pool), vedrà premiate maggiormente le prestazioni sportive, mentre diminuirà la quota relativa al market pool.
Che cosa non cambia:
– Mantenimento dei percorsi Campioni e Piazzate per la qualificazione alla UEFA Champions League. In questo modo, si garantisce che i club di tutte le federazioni possano accedere attraverso i campionati nazionali e qualificarsi per entrambe le competizioni.
– La UEFA Champions League continuerà ad avere una fase a gironi a 32 squadre e una fase a eliminazione diretta a 16 squadre. Allo stesso modo, la UEFA Europa League rimarrà a 48 squadre.
Per determinare il futuro e la gestione delle competizioni per club, nascerà una società controllata che avrà un ruolo strategico: UEFA Club Competitions SA, in cui metà dei direttori amministrativi verranno designati dalla UEFA e l’altra metà dalla ECA”.
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