CALCIOMERCATO INTER SUNING FUTURO KONDOGBIA / MILANO – Sono lontani, ma non troppo, i tempi in cui l’Inter sfidava e poi batteva il Milan nell’asta, sfrenata, per Geoffrey Kondogbia. Quasi 40 milioni compresi i bonus è costato, nell’estate 2015, il centrocampista francese. Colui che per Mancini era e doveva essere la perfetta alternativa al ‘sogno’ sfumato chiamato Yaya Touré. Il talento da forgiare, plasmare, da far diventare campione. Lo jesino, col placet di Ausilio, ha evidentemente commesso un errore, e pure grosso. Kondogbia non è un calciatore mediocre, ma è evidente che sia stato sopravvalutato. Troppo e da molti.
Con l’etichetta del campione, o presunto tale, ha cominciato e proseguito la sua avventura in nerazzurro, fin qui mai entusiasmante o quantomeno positiva, se non a sprazzi. In sintesi: Kondogbia è un buon centrocampista che avrebbe bisogno di avere affianco a sé un calciatore di livello superiore, un – vero – campione (o grande giocatore) in grado di alleggerire i suoi compiti, o perlomeno di non fargliene caricare sulle spalle degli altri, magari non congeniali alle sue caratteristiche, più da mediano in una linea a due che da mezz’ala in una a tre. Non è Touré, non è Vieira. Non sarà mai entrambi. Non è e non sarà mai quello che sarebbe dovuto essere, che ci si aspettava, visti i soldi spesi. Venne considerato un ‘colpo’ di mercato, ora forse si esagera nel definirlo un flop.
Tuttavia la realtà è piuttosto chiara: con l’arrivo di Joao Mario è definitivamente (o quasi) passato al ruolo di riserva, già ricoperto con Mancini e, in ultimo, con la propria Nazionale, persa nell’anno degli Europei. Come per Brozovic, che però è stato inserito nella lista valida per l’Europa League, si fa fatica a immaginarlo in futuro con la maglia nerazzurra, anche se – come riporta il ‘Corriere dello Sport’ – al momento Suning non ha alcuna intenzione di venderlo.
R.A.