INTER NEWS / MILANO – Pistone difende de Boer. L’ex terzino classe 1975, con un passato all’Inter tra il 1995 e il 1997, si è concesso ai microfoni di ‘TMW’ per analizzare il momento della squadra nerazzurra all’indomani dell’imbarazzante sconfitta contro l’Hapoel Be’er Sheva. Queste le sue parole: “Non è un bel momento per i nerazzurri, ieri la prima cosa che saltava all’occhio era la differenza di organizzazione tra le due squadre, l’Inter non lo è stata per niente. Gli israeliani hanno giocato bene in tutti i reparti, mostrandosi solidi e imponendo un pressing alto che ha dato molto fastidio ai nerazzurri. L’Inter è andata a sprazzi, ha subito il gol nel suo momento migliore e in questo si vede che manca coesione (era successo lo stesso a Palermo e Pescara, ndr). Ci sono dei giocatori ottimi, che però non sono ancora una squadra. Chi salverei? Ripeto, la prova è stata negativa a livello di squadra. La voglia di fare c’era, ma non ho visto soluzioni. Preferisco non parlare di singoli, sottolineo però la voglia di provarci, nell’assalto finale molti hanno anche provato a risolvere la partita da soli, ma senza riuscirci”.
A Pistone viene poi chiesto un giudizio sulla gestione di de Boer: “C’è entusiasmo da parte sua, e si vede. Ho guardato le ultime partite, quelle con Pescara e Hapoel, e ho notato che il modulo che cerca di realizzare è molto complicato. Il 4-2-3-1 ci vuole tempo per assimilarlo, servono meccanismi ben oliati. Bisogna dargli tempo, almeno un paio di mesi, altrimenti diventa molto difficile per il tecnico. È normale che il risultato sia importante, soprattutto a livello economico, ma i tifosi dovrebbero avere pazienza e dargli fiducia reale, la lunghezza del contratto non conta. Posso capire le logiche economiche, ma a volte bisognerebbe dare più considerazione al lavoro degli altri“.
A.C.