EMPOLI-INTER PAGELLE / EMPOLI – All’Inter bastano due gol di Icardi per stendere l’Empoli a domicilio: al ‘Castellani’ i nerazzurri regolano la formazione toscana con la doppietta dell’argentino in avvio e controllano in maniera più o meno agevole il secondo tempo.
INTER
Handanovic 6,5 Due grandi parate nel giro di pochi secondi, entrambe su Dimarco. Nella ripresa è solo ordinaria amministrazione.
D’Ambrosio 5,5 Da segnalare le solite sbavature difensive, come l’occasione regalata a Dimarco per un errore di posizionamento e i passaggi approssimativi che spesso fanno ripartire l’Empoli.
Miranda 6,5 Partita molto più tranquilla rispetto a quella di domenica, il brasiliano argina tutte le offensive dei toscani senza dannarsi particolarmente l’anima. Per lui pochissime sbavature e un cartellino giallo sul groppone.
Murillo 6 Ammonizione ingenua dopo pochi minuti, nella ripresa commette un altro grave errore regalando a Pucciarelli l’occasione dell’1-2. Per il resto mantiene il controllo della situazione.
Santon 6,5 Meglio rispetto al ‘dirimpettaio’ D’Ambrosio, partecipa un po’ meno al gioco di squadra – soprattutto in avanti – ma non sbaglia nulla in fase difensiva e azzecca persino qualche dribbling.
Joao Mario 7 Un’altra grande prova per il portoghese, che gestisce palla con personalità e con una calma olimpica. Superlativo in occasione del raddoppio nerazzurro, quando recupera il pallone servendo poi un assist al bacio per Icardi. Unica pecca il giallo speso su un fallo tattico piuttosto inutile.
Medel 6,5 La sua propensione all’interruzione del gioco avversario non fa più notizia, con Joao Mario non gli tocca più neppure impostare. Tanto lavoro oscuro al servizio della squadra, soprattutto nelle fasi di sofferenza.
> dall’85’ Melo sv
Kondogbia 6 Gara sufficiente, tutto sommato, anche se spesso rallenta il gioco con qualche tocco di troppo. Perde anche qualche pallone in modo maldestro.
> dal 74′ Gnoukouri sv
Candreva 6,5 Assist col contagiri per Icardi e primo tempo ad altissimi livelli. Buona partita in entrambe le fasi, colleziona anche una buona occasione con un tiro teso che però si rivela troppo centrale.
> dal 75′ Eder sv
Icardi 7,5 Alle prime due occasioni azzanna l’Empoli su assist di Candreva e Joao Mario. Poi ne sbaglia una terza e si limita al pressing ossessivo nei confronti dei difensori avversari.
Perisic 6,5 Garantisce il solito apporto in termini di corsa. Pericoloso nel finale, quando mostra le sue enorme doti atletiche con una progressione sulla sinistra che porta Eder a colpire di testa.
de Boer 7 L’olandese non fallisce l’appuntamento e contro l’Empoli, nonostante l’assenza di Banega, presenta una squadra cattiva e determinata che ammazza la partita già nelle prime fasi. Qualche calo di tensione si avverte ancora, ma la sensazione è che qualcosa sia cambiato in positivo: ancora una volta l’ex Ajax zittisce le critiche e si concede anche il lusso di lanciare in campo il giovane Gnoukouri.
EMPOLI
Skorupski 6 Fa quello che può, ma su Icardi non basta.
Laurini 6,5 Controlla bene su Perisic.
Bellusci 5 Colpevole su entrambi i gol nerazzurri.
Barba 5 Spesso impreciso nelle chiusure.
Dimarco 6,5 L’unico a impensierire davvero Handanovic.
Tello 6 Propositivo, non perde la testa.
Diousse 5 Surclassato da Joao Mario, per qualche giorno avrà gli incubi.
Buchel 5 Perde malamente palla sul 2-0 nerazzurro.
> dal 58′ Croce 5 Entra ma non incide.
Saponara 5 Assente, oggi non gli riesce nulla.
Pucciarelli 5,5 Sbaglia clamorosamente a pochi metri dalla porta.
Maccarone 5 Condizioni fisiche non buone, Miranda lo tiene.
Martusciello 6 La sconfitta è meritata ma matura più che altro per via del divario tecnico tra le due squadre: i nerazzurri gestiscono il match e trovano il gol evidenziando al meglio gli errori e le mancanze della difesa toscana. Buon atteggiamento nella ripresa, ma anche qui mancano precisione e cinismo (basti vedere l’occasione di Pucciarelli).
Arbitro Guida e assistenti 6,5 Esagerato il giallo a Miranda, per il resto non commette errori, aiutato anche da giocatori non particolarmente irruenti, da una parte e dall’altra.
Alessandro Caltabiano