INTER DE BOER / MILANO – Frank de Boer è entusiasta della sua avventura sulla panchina dell’Inter, ma ai microfoni dell’emittente olandese ‘Nos’ ha ammesso che “non è stato un inserimento facile, visto che ho dovuto prendere il posto di un allenatore italiano (Mancini, ndr). C’è stata subito una grande pressione su di me – ha aggiunto il tecnico nerazzurro -. L’Italia si è laureata campione del mondo nel 2006 e hanno deciso di chiamare un tecnico proprio dall’Olanda, quindi è ovvio che non potessi di certo entrare come un elefante in una cristalleria, come un olandese che arriva e vuole spiegare il mestiere. Per questo, anche ora, mi sto muovendo passo dopo passo”.
Inter, de Boer: “Il gioco pù migliorare”
L’approccio al lavoro in Italia è sicuramente diverso da quello in Olanda, e questo a de Boer ha fatto molto piacere: “Qui sono davvero dei vincitori. Non devo spingerli a fare le cose come mi accadeva all’Ajax. Una semplice partita di pallamano viene affrontata con vero piacere qui mentre là la vivevano come un fastidio – ha spiegato il mister dell’Inter, soddisfatto a metà del gioco espresso finora dalla sua squadra -. Dobbiamo ancora migliorare qualcosa in posizione, però quando si tratta di giocare la palla siamo davvero molto forti“.
R.A.