EUROPA LEAGUE SPARTA-INTER 3-1 / PRAGA (Repubblica Ceca) – E’ un disastro l’Inter versione Europa League. Alla ‘Generali Arena’ di Praga i nerazzurri – in dieci dal 74′ – fanno un’altra pessima figura perdendo sotto i colpi di un modesto Sparta, che stasera ha fatto la parte del grande. Ora la squadra di de Boer è da sola all’ultimo posto del gruppo K con zero punti, inutile dire che ora la qualificazione ai sedicesimi sia a dir poco complicata.
LA PARTITA
Peggio o quasi che col Be’er Sheva la gara di un’Inter dall’approccio sonnacchioso e per buoni 60′ incapace di fare tutto, difendere, gestire il pallone e attaccare. Alla fine dei primi quarantacinque minuti il tabellino segna 2 a favore dello Sparta. Doppio vantaggio strameritato dalla squadra ceca a cui Holoubek, tecnico ad interim dopo l’esonero di Scasny, ha saputo dare una scossa importante: copre gli spazi e pressa alto per conquistare palla e ripartire, ed è ben disposta in campo con molte novità e un 4-4-2 in cui Dockal (stasera capitano) ci mette pepe svariando su tutto il fronte offensivo e Vaclav Kadlec la mira giusta sfruttando da grande opportunista due dormite, al 6 e al 24′ (assurda la seconda), dei nerazzurri che a inizio ripresa rischiano sùbito di sprofondare in almeno tre nitide occasioni.
De Boer, disperato, non può far altro che giocarsi le migliori carte che ha in panchina per provare a dare un senso alla serata: prima entra Ansaldi, al debutto in gare ufficiali, poi Perisic e Icardi. Inter a trazione anteriore (con una sorta di 4-2-4) che sfrutta subito e bene il calo dei padroni di casa, encomiabili per la tenacia ma che per infortunio perdono Frydek (sbatte la testa sul terreno dopo la spallata di Melo) e Michal Kadlek, riaprendo la gara con Palacio, bravo al 70′ a raccogliere un disimpegno errato e a battere in uscita Koubek. Ma le speranze nerazzurre durano appena cinque minuti: Ranocchia entra in ritardo su Pulkrab beccandosi il rosso (era già ammonito) da Dias, poi sulla successiva punizione arriva il definitivo 3-1 con l’incornata di Holek che raccoglie la sponda dell’ex viola Mazuch.
SPARTA PRAGA-INTER 3-1
6′ e 24′ V.Kadlec, 70′ Palacio, 75′ Holek
SPARTA (4-4-2): Koubek; Karavaev, Mazuch, Holek, Kadlec (73′ Pulkrab); Cermak (87′ Lafata), Frydek (65′ Julis), Sacek, Holzer; Dockal, V.Kadlec. A disp.: Miller, Havelka, Kadlec, Kosti. All.: Holoubek.
INTER (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio (55′ Ansaldi), Ranocchia, Murillo, Miangue; Felipe Melo, Gnoukouri (68′ Icardi); Candreva (62′ Perisic), Banega, Eder; Palacio. A disp.: Carrizo, Miranda, Zonta, Medel. All.: de Boer.
ARBITRO: Dias (POR)
NOTE – Ammoniti: 45′ Ranocchia, 57′ Frydek, 77′ Julis, 79′ V.Kadlec, 91′ Pulkrab. Espulsi: 74′ Ranocchia
Raffaele Amato
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