INTER NEWS / MILANO – Raiola attacca Thohir. Il noto agente di mercato, che cura gli interessi di Ibrahimovic, Pogba e tanti altri, ha criticato in maniera tanto dura quanto gratuita l’operato dell’attuale presidente dell’Inter, reo – secondo lui – di aver aperto all’ingresso dei cinesi del gruppo Suning nella società nerazzurra. Questa la strampalata tesi di Raiola, esposta ai microfoni di ‘Rai Sport’ durante la trasmissione ‘Zona 11 PM Mercato’: “Non c’era bisogno che arrivasse un indonesiano per fare quello che ha fatto lui, poteva anche farlo un italiano. Non ha fatto altro che arrivare in Italia, sistemare un po’ l’Inter e poi quotarla in Asia. Il suo arrivo non è stato un bene per il calcio italiano perché il suo progetto è falso e io non ci ho mai creduto”.
Bizzarro che a parlare sia proprio l’agente di Balotelli. E comunque grazie per il pensiero, ma non è che prima di quel novembre 2013 tanti italiani abbiano bussato alla porta di Moratti per rilevare il club…
Le provocazioni continue di Raiola e l’eleganza assoluta di Thohir
Non è certamente la prima volta che l’agente italo-olandese si scaglia contro Thohir da quando il tycoon indonesiano ha preso in mano l’Inter tre anni fa. Lo scorso dicembre, Raiola lanciò una stilettata molto simile: “Non riesco a capire il progetto di Thohir, sempre ammesso che un progetto esista“. Chiunque apprezzi il progetto di Thohir, invece, non riesce a capire come mai un agente che importa e assiste calciatori da ogni parte del globo, improvvisamente, comincia a sbandierare una presunta italianità quando all’Inter interviene una dirigenza straniera. A meno che i nuovi risultati del club, che a dicembre era primo in classifica e oggi appare nuovamente in netta ripresa, non comincino a dare fastidio. Da sottolineare, però, che Thohir non si è mai scomodato per rispondere a provocazioni del genere.
Da Raiola una frecciata anche alla Roma…
A ogni modo, per non farsi mancare nulla, il procuratore ha attaccato anche Pallotta, presidente della Roma: “Deve ancora decidere che cosa vuole fare da grande. A questo punto, o comincia a investire veramente, altrimenti potrebbe trovarsi anche lui un gruppo cinese a cui vendere la Roma”. Ma probabilmente neanche i giallorossi gli daranno soddisfazione.
A.C.
A.C.