CALCIOMERCATO INTER SUNING TOP PLAYER / MILANO – Suning vuole riportare l’Inter nell’élite del calcio mondiale. Per raggiungere questo obiettivo ha in programma massicci investimenti sullo stadio, sulla Pinetina e sul settore giovanile. Ma anche, per non dire soprattutto, sulla squadra ora a disposizione di Frank de Boer, magari un giorno non molto lontano di Simeone.
Inter, in estate un top player
Già a gennaio la rosa nerazzurra verrà rafforzata in previsione del traguardo Champions, che l’olandese non dovrà mancare. Nella sessione cosiddetta di riparazione Jindong Zhang metterà fra le mani di Ausilio un tesoretto, o qualcosa di più, per l’acquisto di un difensore centrale e un terzino. Per il primo ruolo è in pole Victor Lindelof del Benfica, ma non va sottovalutata l’alternativa ‘italiana’, vale a dire Francesco Acerbi. L’ex Milan costerebbe la metà dello svedese, cioè 15 milioni, tuttavia per il ds non sarebbe una trattativa semplice, considerato che il Sassuolo ha già detto e ripetuto di non voler e di non aver bisogno di cedere il 28enne a stagione in corso. Per secondo ruolo il favorito è Matteo Darmian, che il Manchester United potrebbe dar via in prestito più diritto di riscatto.
Ma il ‘vero’ calciomercato targato Inter, anzi Suning, sarà nuovamente quello estivo: nei piani della nuova proprietà c’è un altro talento, possibilmente italiano. Tutti gli indizi, e non solo, portano a Berardi, con Ausilio che in questo caso avrà/avrebbe da superare due grossi ostacoli: Squinzi, che ha escluso una cessione all’Inter, e la Juventus, promessa sposa del classe ’95 e grande alleata del Sassuolo, quindi del numero uno di Mapei e dei neroverdi. E, come riporta ‘La Gazzetta dello Sport’, un top player: finora i primi sondaggi nerazzurri si sarebbero indirizzati su Suarez del Barcellona, Sergio Aguero del Manchester City e James Rodriguez del Real Madrid. Anzi, per quest’ultimo l’estate scorsa Suning offrì 85 milioni trovando il sì delle ‘Merengues’ prima del rifiuto del colombiano. Per convincere uno dei tre, o un altro ‘top player’, a sposare il progetto Inter servirà – oltre ai soldi, che per l’azienda di Nanchino non sono affatto un problema – anche, per non dire soprattutto, la vetrina della Champions.
R.A.