Inter, De Boer ancora a rischio: tutti i possibili scenari

Frank de Boer (Getty Images)
Frank de Boer (Getty Images)

CALCIOMERCATO INTER DE BOER ATALANTA / MILANO – Contro il Southampton contava solo il risultato. Lo ha ammesso lo stesso Frank De Boer. Ed il risultato è stato positivo, con l’Inter che si è imposta 1-0 sugli inglese tenendo aperto il discorso qualificazione alla fase ad eliminazione diretta di Europe League. Ma la prestazione è stata insufficiente ancora una volta. Con il tecnico olandese che ha snaturato la sua filosofia di gioco offensivo per ‘italianizzarsi’ e pensare prima di tutto a non prenderle. Si racconta che glielo abbiano suggerito i giocatori del reparto arretrato come Handanovic e Miranda. Una involuzione che di certo non ha fatto piacere ai vertici del club. Ecco perché lo spettro dell’esonero resta vivo più che mai.

Atalanta e Torino decisive: i candidati e i loro sponsor

De Boer è ancora sotto esame. Da qui al 6 novembre l’Inter giocherà ogni tre giorni tra campionato ed Europa League. Il calendario fitto potrebbe rimandare ogni decisione sul suo futuro alla prossima pausa per le Nazionali. Ma la classifica non sorride ai nerazzurri ed in caso di tracollo contro Atalanta domani e Torino nel turno infrasettimanale potrebbero essere prese decisioni drastiche. Anche perché Thohir ed il gruppo Suning sono attesi a Milano tra mercoledì e giovedì in vista del Consiglio di Amministrazione del 28 ottobre per approvare il bilancio. Proprio il tycoon indonesiano spinge per la conferma dell’olandese fortemente voluto. Il gruppo cinese invece vorrebbe puntare su Fabio Capello, il quale però non pare intenzionato a tornare su una panchina di Serie A. Il ‘candidato’ del vicepresidente Zanetti è il connazionale Marcelo Bielsa, ma sarebbe un azzardo dal momento che nemmeno lui conosce il calcio italiano. E allora il discorso eventualmente è rimandato alla prossima estate. Moratti spinge per Leonardo, che accetterebbe di fare il traghettatore se poi al termine della stagione gli venisse offerto un ruolo da dirigente. A proposito di traghettatori, Pioli e Guidolin non sono allettati da questa possibilità a differenza di Mandorlini che accetterebbe qualsiasi soluzione pur di allenare la sua squadra del cuore.

Maurizio Russo

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